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Instagram vuole essere il nuovo Amazon e gli influencer ne saranno gli alfieri

Il social commerce è una delle tendenze attualmente più forti nel mondo dei social network.

Secondo alcuni analisti anzi è la più forte in assoluto. Questo perché i social network sono cresciuti di importanza in una maniera esponenziale e hanno un potenziale enorme dal punto di vista dell’e-commerce, ma questo potenziale è ad oggi assolutamente inespresso. Gli influencer sono costretti ad appoggiarsi a piattaforme terze per vendere i loro prodotti o comunque i prodotti che sponsorizzano e questo è piuttosto assurdo. Sostanzialmente i social network non fanno altro che creare delle star per poi regalare l’e-commerce che queste star generano, quindi un indotto enorme a compagnie terze. Creando per giunta un disagio agli stessi influencer. Questa anomalia pian piano sta venendo sanata. Ed Instagram vuole fare le cose in grande.

Social commerce

Forse anche per smarcarsi da tutti gli scandali che lo hanno travolto ultimamente sta facendo partire un progetto pilota per consentire agli influencer di vendere direttamente dalla sua piattaforma. Gli influencer di Instagram hanno una grandissima presa sui propri fan e quindi è facile immaginare che se Instagram farà le cose per bene potrebbe generare un giro d’affari veramente importante. Il problema per queste piattaforme è che devono adattarsi ad un modello di social commerce mentre da oriente stanno arrivando piattaforme nate appositamente per il social commerce. Piattaforme che mischiano influencer e prodotti in modo naturale. La battaglia per il social commerce è appena iniziata e sarà senza esclusione di colpi.

Leggi anche: Little Red Book: il social che non conosci, ma che cambierà social marketing ed e-commerce

In Italia personaggi popolarissimi tra i ragazzini come i Me contro Te, da tempo hanno creato una vasta attività di merchandising, benché siano nati su YouTube hanno sempre dovuto vendere su un sito esterno alla piattaforma. Un paradosso.

Leggi anche: Social commerce: cos’è e perché consentirà ai creator introiti mai visti

YouTube tuttavia ancora è indietro su questo fronte.

Salvatore Dimaggio

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