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Amazon è andato in down in tutto il mondo, e il motivo è ancora un mistero

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Carmelo Giuffre

Amazon è andato in tutto il mondo per alcune ore, bloccando gli acquisti di milioni di utenti. Sulle cause però non è stata ancora fornita alcuna spiegazione ufficiale da parte dell’azienda di Jeff Bezos. 

Nella giornata del 7 Dicembre 2021, milioni di consumatori online sono andati nel panico. Il motivo? Amazon ha smesso di funzionare per alcune ore, e subito l’ansia si è diffusa tra gli utenti che hanno iniziato a inondare twitter di segnalazioni. Il blocco oltretutto è stato mondiale, e risultava impossibile accedere al sito da diversi parti del mondo come l’Europa e l’Asia . Per il momento, l’azienda di Jeff Bezos non ha ancora diffuso alcun comunicato per spiegare i motivi che hanno portato a questo blocco del sito. Molti clienti sono oltretutto andati su tutte le furie perché questo down si è verificato proprio nei giorni in cui ha avuto ufficialmente inizio lo shopping natalizio. 

Amazon, sta per arrivare la concorrenza in Italia: si chiama Ozon ed è una piattaforma russa di acquisti on line

Ozon sta per arrivare in Italia, e da molti è già conosciuto come l’Amazon Russo. Si tratta effettivamente di una piattaforma estremamente simile a quella creata da Bezos per gli acquisti online, che in patria ha conosciuto una crescita esponenziale negli ultimi. E con un fatturato che lievita di anno in anno, i vertici dell’azienda hanno deciso adesso di espandersi e di guardare in primo luogo all’Italia. La loro convinzione infatti è che le aziende sul territorio coglieranno subito l’opportunità di poter vendere i loro prodotti Made in Italy a un pubblico russo che non vede l’ora di scoprirli e conoscerli. Ozon potrebbe dunque essere un nome che impareremo presto a conoscere nel momento in cui avremo bisogno di fare un acquisto online.

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Il suo arrivo in Italia, sarà sicuramente un primo test per pensare di implementarlo anche in parte del mondo che al momento sembrano inviolabili come ad esempio l’America, dove naturalmente l’egemonia di Amazon non sembra al momento scalfibile.

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