Bonus+Imu+approvato+per+il+2022%3A+quali+categorie+ne+hanno+diritto
ilovetrading
/2022/01/09/bonus-imu-approvato-per-il-2022-quali-categorie-ne-hanno-diritto/amp/
Fisco

Bonus Imu approvato per il 2022: quali categorie ne hanno diritto

Il governo ha approvato il nuovo bonus Imu per il 2022 e il 2023. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste e quali sono le categorie che potranno farne richiesta. 

Con l’ultima legge di bilancio approvata, il governo guidato da Mario Draghi ha dato il via alla sperimentazione riguardante il nuovo Bonus Imu. Si tratta di un provvedimento che è entrato in vigore all’inizio del nuovo anno e che terminerà nel 2023. È bene specificare che questa misura non riguarderà tutti i cittadini, ma soltanto alcune categorie lavorative. Anche perché, si tratta di un’agevolazione economica pensata con lo specifico scopo di aiutare la ripresa economica del comparto turistico. Il Bonus Imu sarà dunque destinato a tutti i cittadini che scelgono di trasferirsi all’interno di un comune che sta subendo un accertato fenomeno di spopolamento, e i requisiti richiesti saranno infatti quelli di scegliere un luogo che non superi i 500 residenti. 

Bonus Imu, sarà possibile prendere in comodato d’uso anche le proprietà immobiliari dello stato

Per questo il governo applicherà il bonus Imu sugli immobili strumentali, ovvero quelle unità immobiliari riservate all’utilizzo commerciale. Il governo ha stanziato per questa misura una cifra di 10 milioni di euro per il 2022, e altri 10 per il 2023. Criteri, ulteriori requisiti e modalità del bonus, saranno resi disponibili dal governo nei prossimi decreti attuativi. Ma non solo, si apprende anche che allo scopo di incentivare ulteriormente questa misura, lo stato, le province autonome, gli enti si riservano la possibilità di concedere anche alcuni beni immobiliari che risultano attualmente non utilizzati seppur di proprietà dello stato. 

Leggi anche: Agevolazione prima casa: l’Agenzia delle Entrate fissa nuovi termini

Leggi anche: Bonus Casa 2022: l’Ag. Entrate mette un requisito che blocca alcuni edifici

Si stabiliranno con il richiedente dei contratti di comodato d’uso che avranno una durata temporale massimo di dieci anni. In questo caso però sarà il beneficiario a doversi fare carico di eventuali spese per la proprietà immobiliare e di tutti quegli interventi che la dovranno rendere conforme alle attuali disposizioni di legge.

Carmelo Giuffre

Articoli Recenti

Testamento olografo: se non si trova l’originale, la fotocopia ha valore?

Basta immaginare che un documento così personale possa esistere solo in copia fa sorgere domande…

1 settimana Fa

Controlli a tappetto dell’Agenzia delle Entrate: 4.000 Partite IVA forfettarie sotto la lente del Fisco

Una verifica fiscale a tappeto su migliaia di titolari di Partita IVA in regime forfettario…

1 settimana Fa

Assegno di inclusione senza stop: bonus dalla scadenza alla proroga di 500 euro

All'inizio si presenta un quadro intrigante, fatto di numeri e di volti: un sostegno importante…

1 settimana Fa

Ho perso la cauzione di 2.500 € versata alla banca, il motivo è sconvolgente

Una vicenda sorprendente svelata dall’Arbitro Bancario Finanziario: un cliente aveva versato una cauzione consistente e…

1 settimana Fa

Rendimenti fino al 3,82% all’anno e rischi: chi vince tra i BTP a lunga scadenza

Un confronto inaspettato tra BTP 2035, BTP 2040 e BTP 2045 che racconta molto più…

1 settimana Fa

La tregua è finita? Perché un ritorno dell’inflazione potrebbe scatenare la tempesta perfetta su risparmi e investimenti

È davvero possibile che un improvviso balzo dell’inflazione cambi il destino delle economie di Stati…

1 settimana Fa