Il canone RAI è una di quelle tasse che gli italiani proprio non amano pagare.
Ma adesso arrivano davvero buone notizie per gli italiani. Il canone RAI fa sempre discutere perché tanti italiani desidererebbero non pagarlo. I metodi per evitare di pagare il canone ci sono e consistono nel fare domanda entro il 31 gennaio. Infatti entro il 31 gennaio si potrà dichiarare di non avere televisioni o computer e così evitare di pagare l’odiata tassa. Ma adesso arriva davvero una buona notizia perché si parla addirittura di rimborsi. E tanti Italiani hanno diritto ad avere il rimborso per quanto hanno speso. Il canone RAI sta attraversando delle notevoli trasformazioni. Lo scorso anno si era parlato di estenderlo a smartphone e tablet. I piani alti della RAI avevano chiesto al parlamento questa estensione, ma poi non è arrivata. C’è anche la novità dell’uscita della bolletta, ma soltanto dal 2023. Dunque per quest’anno continueremo a pagarlo con la bolletta dell’energia elettrica. Di conseguenza per gli italiani quest’anno il canone sarà suddiviso in tante rate quante sono le bollette che il nostro gestore dell’energia ci manda durante l’anno.
Ma dall’agenzia delle entrate arrivano decisamente buone notizie. Alcuni italiani hanno diritto al rimborso del canone RAI. La risoluzione numero 6/E dell’Agenzia delle Entrate pubblicata il 25 gennaio sottolinea come molte partite IVA abbiano diritto al rimborso del canone RAI. Si tratta di quelle strutture ricettive ma anche di quei locali dove si vendono bevande che sono esonerate dal canone in virtù del decreto sostegni per il 2021. Dunque per quelle attività che abbiano versato il canone RAI del 2021 si può chiedere una compensazione con F24. Il codice tributo da utilizzare è il 6958.
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Con questo codice tributo tutti coloro i quali abbiano versato il canone RAI ma poi siano stati esentati dal decreto sostegni del 2021, possono avere una compensazione.
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Dunque un buono da portare in compensazione con altri tributi.
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