Recessione, una bruttissima parola che fino a qualche mese fa avrebbe fatto solo sorridere.
Infatti qualche mese fa la stampa internazionale incoronava l’Italia come regina di un miracolo economico caratterizzato da una crescita energica e dinamica. Tutto finito senza lasciare traccia. L’inflazione è arrivata a valere il 6% e secondo alcuni in realtà saremmo anche al 10%.
Le famiglie sono letteralmente in ginocchio e le imprese a rischio chiusura ormai non si contano più. Anche mettendo da parte la drammatica questione dei 500.000 soggetti dei caduti da pace fiscale che sono letteralmente appesi a un filo la situazione delle imprese italiane è spaventosa. I rincari sono talmente forti che molti economisti non escludono chiusure a catena. Ma come può reggere il paese ad uno scenario così catastrofico?
Goldman Sachs l’ha annunciato alcuni giorni fa in un report diffuso alla stampa: Italia e Germania potrebbero trascinare il resto di Europa in recessione.
Con la guerra in Ucraina che zavorra le Borse internazionali e con la Cina che quest’oggi continua Il tracollo di ieri a causa del possibile coinvolgimento nella guerra e delle sanzioni, gli italiani si chiedono come salvare i risparmi. Gli esperti non sono concordi su questo punto perché in realtà una forte inflazione rende assai difficoltosa una reale protezione del capitale. Se una via certamente valida sono i Bond ancorati all’inflazione, in realtà qualsiasi altro investimento suscita speranze, ma anche perplessità.
Questo è dovuto al fatto che probabilmente oltre al problema della recessione c’è quello della stagflazione che è in realtà visto come lo scenario più plausibile. Dunque nei prossimi mesi entreremo contemporaneamente in recessione ma avremo anche una forte inflazione. Tanti investimenti vengono proposti agli italiani in questo periodo ma certamente non è il caso di avventurarsi in investimenti in criptovalute ed i classici beni di rifugio come l’oro si riconfermano la scelta prediletta dagli analisti insieme ai già citati Bond legati all’inflazione.
Ma è il caso di approfondire la questione criptovalute. Sebbene sino a qualche mese fa venissero indicate come un valido strumento per difendersi dall’inflazione, oggi anche i fan dell valute virtuali sono più prudenti. Da mesi infatti sono in caduta libera (questo non è certo un comportamento da bene rifugio) ma c’è dell’altro. Le loro fluttuazioni sono così violente e repentine che si tratta di un investimento da lasciare a chi sia davvero esperto in materia.
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