Attesi cambiamenti a partire dal 2 aprile. Ecco quali saranno le nuove regole sulle pensioni comunicate dall’INPS
Mediante la Circolare 38 diffusa dall’INPS sono state annunciate nuove regole e cambiamenti riguardo le pensioni. L’8 marzo, infatti, l’Istituto Nazione di Previdenza Sociale ha comunicato che, a partire dal 2 aprile 2022, entrerà in vigore la cosiddetta Quota 102.
Secondo le nuove regole, dunque, sarà prevista la possibilità di andare in pensione anticipata per coloro che hanno raggiunto i 64 anni di età e almeno i 38 anni di contributi versati entro il 31 dicembre 2022. Dunque, è necessario fare molta attenzione alle comunicazioni INPS.
Nonostante il 2 aprile entrerà a regime la cosiddetta Quota 102, non tutti avranno la possibilità di accedere alla possibilità di andare in pensione anticipata. Non tutti i cittadini italiani, infatti, potranno godere di questa possibilità. Ecco perché.
Coloro che potranno godere dei benefici previsti dalla normativa di Quota 102, saranno i lavoratori del settore privato e i lavoratori autonomi iscritti alla Gestione esclusiva dell’Ago (assicurazione generale obbligatoria).
Mediante la circolare 38, diffusa l’8 marzo dall’INPS, infatti, si specifica quali sono le differenze di trattamento pensionistico sussistenti, in base al tipo di rapporto lavorativo e mansione svolta dal contribuente. Oltre, ovviamente, alla tipologia di Gestione previdenziale.
Per accedere Quota 102, i lavoratori pubblici, se maturati tutti i requisiti anagrafici e previdenziali previsti, il prossimo 2 luglio 2022. Tuttavia, anche questa scadenza è riferita a coloro che sono iscritti alla Gestione esclusiva Ago. Mentre, per coloro che sono iscritti ad altre Gestioni sarà necessario attendere fino al 1° agosto 2022.
I lavoratori del settore privato e i lavoratori autonomi, dunque, potranno fare riferimento alla data del 2 aprile 2022. Anche in questo caso, è obbligatoria l’iscrizione alla Gestione esclusiva Ago. Per coloro che sono iscritti ad una Gestione diversa, dunque, la data di riferimento per il trattamento pensionistico sarà quella del 1° maggio 2022.
Inoltre, nella suddetta circolare 38, viene specificato che l’assegno ordinario di invalidità “non può essere trasformato in pensione di anzianità”. Dunque, coloro che hanno maturato i requisiti, nel periodo indicato dall’articolo 13 del dl 4/2019, possono richiedere l’accesso alla pensione anche dopo il periodo indicato dall’articolo 14.
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