Badare al familiare disabile: fino a 1800€ al mese con la novità ISEE

L’assistenza ad un familiare disabile è sicuramente un gesto di grande nobiltà ed altruismo.

Infatti chi ha un familiare disabile sa bene quanto queste persone richiedano un’assistenza continua e spesso anche non semplice da coordinare con gli impegni di tutti i giorni.

Per chi pone in essere un’azione così continuativa ma anche così meritoria lo Stato riconosce delle cifre erogate sulla base di varie valutazioni. Chi presta la sua cura al familiare disabile è detto caregiver.

Una cifra importante per un grande impegno

Il caregiver sostanzialmente quando deve porre in essere un’assistenza continuativa è sostanzialmente impossibilitato a svolgere un lavoro e proprio per questo lo Stato viene incontro a chi si trova in questa particolare ma non rara situazione.

La pubblica amministrazione viene incontro a questo particolare stato di cose con il cosiddetto assegno di cura. L’assegno di cura viene erogato ma non dall’INPS, proprio nei confronti di quel cittadino o cittadina che assiste in modo continuativo un familiare disabile ma attenzione: questo familiare disabile deve essere non autosufficiente. Vediamo che cosa si richiede per l’assegno di cura.

Non lo eroga l’INPS

Per avere l’assegno di cura è importante che il familiare disabile sia assistito a casa e che quindi non si è ricoverato presso una qualche struttura. L’assegno di cura peraltro è anche cumulabile all’indennità di accompagnamento. L’assegno di cura è una misura molto particolare e potrà sorprendere il fatto che non è erogato dall’INPS. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza. Mentre l’indennità di accompagnamento è effettivamente erogata dall’INPS l’assegno di cura non è erogato da questo Istituto visto che non è una legge nazionale ad istituirlo bensì sono le leggi regionali. Dunque sono le leggi regionali a istituire e regolamentare l’assegno di cura.

Come chiederlo

Questo è un po’ un limite perché non esiste una legge quadro Nazionale che regolamenti quest’istituto. Ad ogni modo sono le varie giunte regionali a regolamentarlo. Per stabilire chi possa usufruire dell’assegno di cura e anche a quanto passa si prendono in considerazione i vari parametri come ad esempio l’ISEE ed il fatto che sia accudito o meno da una badante fissa ma anche molto importante la patologia per la quale il soggetto ha ricevuto la attestazione di invalidità. L’assegno di cura può essere chiesto tramite il CAF, ma anche direttamente al comune o alla Regione. In generale gli importi sono parametrizzati a livello di invalidità e comunque variano molto in base alle varie parti d’Italia. Per fare un esempio, la Provincia autonoma di Bolzano eroga la cifra massima appunto di €1800 al mese.