La paura dell’autovelox spesso condiziona i nostri viaggi. Gli autisti molte volte tornano a casa e trovano la sorpresa sgradita. Ma ci sono casi in cui si può evitare la sanzione.
Capita a tutti di notare che in alcune strade urbane non ci sono le banchine, lo spazio al lato della stessa lasciato libero per coloro che passeggiano quando non c’è la possibilità di costruire marciapiede. In alcuni casi è preziosa non solo per i pedoni, ma anche per gli autisti che posteggiano temporaneamente per problemi all’auto o per soste brevissime. In quest’area, che si trova spesso sulle strade extraurbane e anche in quelle urbane di scorrimento, ai mezzi di trasporto non è possibile andare. Forse non tutti sanno che proprio la banchina può assumere un ruolo centrale per verificare la validità o meno di una multa effettuata con l’autovelox, il sistema di rilevazione della velocità.
E’ capitato in diverse occasioni che i giudici di pace, chiamati a decidere dagli autisti multati, abbiano annullato i verbali di infrazione partendo proprio dal presupposto della presenza dell’autovelox in un luogo dove non ci poteva stare perché dedicata ad uno spazio di sosta o di passaggio pedonale. Non basta però questo per far sì che la multa venga annullata e il procedimento si possa archiviare. C’è un altro elemento da controllare e solo allora si potrà avere l’ok per mettere in soffitta la multa.
La normativa a riguardo prescrive regole rigide per poter elevare la multa nei confronti di chi supera il livello di velocità consentito. Infatti, se spesso ci si chiede perché la polizia stradale stia accanto ai mezzi di rilevazione elettronica della velocità. Basterebbe andare via e fare multe in continuazione? Non è così, perché la legge italiana prevede che quando c’è l’autovelox mobile la polizia debba fermare l’autista e gli contesti la multa. Certo, nelle strade urbane a scorrimento, come le autostrada o sulle strade extraurbane principali o secondarie, è consentito la “rilevazione automatica”. In questo caso, gli agenti non ci sono, elevano il verbale di contestazione della violazione in un momento postumo e lo inviano a casa tramite email o per posta.
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