Il capitolo carburanti è proprio una nota dolente oggi per gli italiani. Nuovi aumenti, ma anche nuove truffe ed è meglio stare attenti.
Gli italiani temono la fine del taglio sulle accise. Infatti se oggi paghiamo la benzina ed il diesel circa due euro al litro lo dobbiamo al taglio delle accise voluto dal Governo.
Ma ai primi di maggio il taglio scadrà e i prezzi torneranno quelli altissimi di sempre. Ma ora ci si mettono anche i truffatori a rendere tutto più complesso. E le truffe purtroppo sono molteplici.
Multe a raffica stanno arrivando a quei benzinai che sfruttano la situazione per arricchirsi. Sono stati scoperti e multati benzinai che erogavano meno benzina del dovuto grazie ad ingegnose manomissioni dell’erogatore.
Con un tecnico amico si può fare ma è una vera e propria truffa. Ci sono anche benzinai che erogano benzina annacquata e questa oltre che essere una truffa è anche un grave rischio. La benzina così manipolata può seriamente danneggiare il motore. Ma ci sono anche quelli che erogano carburanti agricoli o altre sostanze non riconosciute dalla legge e le multe in questo periodo sono state tante.
Ma accanto a queste truffe ne sono emerse anche alte molto diverse. Gli italiani oggi sono in forte difficoltà economica infatti c’è un clamoroso boom di richieste del Reddito di Base Universale sull’apposito sito europeo: non stupisce che la gente pretenda di avere un minimo garantito per vivere. Dunque in una situazione del genere l’offerta di ricchi bonus carburante da centinaia di euro non può che essere accolta con entusiasmo dalla gente. Ed in effetti le offerte di questi ricchi bonus carburante stanno circolando molto su internet e soprattutto sui sistemi di messaggistica, ma c’è da fidarsi?
In questi annunci si parla di bonus molto allettanti per i clienti affezionati di una nota compagnia di carburanti che risponderanno ad un sondaggio. Basta dunque rispondere a poche semplici domande per avere il ricco bonus. Alla fine del sondaggio c’è la richiesta di una piccolo contributo economico per spedire materialmente il buono. Guai a credere a questi annunci e soprattutto guai a fornire la carta di credito. Le compagnie petrolifere non sono collegate a questi annunci che non vanno letti e neppure condivisi. La cosa più importante è evitare di fornire la propria carta di credito.
Basta immaginare che un documento così personale possa esistere solo in copia fa sorgere domande…
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