Il Governo cambia tutto in tema di pagamenti e gli italiani devono adeguarsi ad una nuova normativa che punta decisamente a scoraggiare l’uso del contante.
Il governo vuole in ogni modo circoscrivere l’utilizzo del contante e questo non è un segreto perché è proprio grazie al contante che può esistere l’evasione fiscale ma anche il riciclaggio di denaro sporco.
Dunque il governo punta decisamente a scoraggiare l’utilizzo del contante e lo fa in molteplici modi.
Innanzitutto carta di credito e bancomat dovranno essere accettate per forza dai commercianti. Fino ad oggi un esercente poteva legalmente rifiutare un pagamento con carta di credito e bancomat senza rischiare nulla.
Il cliente a quel punto sarebbe stato costretto a pagare in contanti e non aveva il diritto di chiedere nulla. Ma da giugno tutto questo cambia perché il commerciante sarà tenuto ad accettare il pagamento con carta di credito o bancomat altrimenti rischia delle notevoli sanzioni. Ma il governo interviene anche sull’obbligo di fattura elettronica per le partite IVA forfettarie superati €25000. Dunque il pagamento in contanti viene ad essere effettivamente scoraggiato e la tracciabilità viene ad essere esaltata dalla nuova normativa.
Ma è importante capire quali sono i limiti per quanto riguarda i pagamenti ed anche per l’utilizzo del bancomat. Per quanto riguarda i pagamenti attualmente la soglia è a €2000 ma dal prossimo anno scatterà a €1000. Questo significa che qualsiasi pagamento venga effettuato in contanti al di sopra dei €2000 farà scattare una multa che può arrivare addirittura a €50000. Questo però fino alla fine dell’anno in corso. Dall’anno prossimo la multa scatterà già se il pagamento sarà dai €1000 in su. E’ importante tenere a mente questi limiti perché come visto le multe sono veramente pesanti.
Ma vediamo che cosa succede per l’utilizzo del bancomat. La situazione al bancomat da quest’anno cambia non tanto a causa dell’ultimo decreto del governo draghi ma proprio a causa della super anagrafe dei conti bancari. Infatti l’Agenzia delle Entrate può monitorare in modo estremamente accurato i movimenti su conto corrente, carte di credito e bancomat e così scoprire qualsiasi tipo di comportamento che sia giudicato anomalo. Dunque se non esistono veri e propri limiti a prelievo e versamento sul bancomat salvo quelli imposti dalla propria banca. Ma proprio questa operazione viene attentamente monitorata per scoprire abitudini che non sembrino in linea col tenore di vita dichiarato dal nucleo familiare.
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