Guerra+ai+contanti%2C+il+Governo+ha+fretta+di+contrastare+l%E2%80%99evasione
ilovetrading
/2022/04/28/guerra-ai-contanti-il-governo-ha-fretta-di-contrastare-levasione/amp/
Fisco

Guerra ai contanti, il Governo ha fretta di contrastare l’evasione

Si avvicina il giorno X per la partenza delle sanzioni per chi non rispetta le norme. Ecco come il governo intende contrastare l’evasione

(Ansa/Giuseppe Lami/Roma)

L’evasione fiscale è uno dei maggiori problemi nel nostro Paese. Chi non paga le tasse, infatti, non contribuisce allo sviluppo del Paese e alla corretta erogazione di servizi, anche fondamentali, per il cittadino. Un ostacolo che questo governo intende superare il prima possibile.

A partire da giugno, infatti, partiranno le prime sanzioni per quegli esercenti che non esibiscono il pos all’interno della propria attività commerciale o negano ai propri clienti l pagamento con carte di credito o bancomat. Dunque, ecco come il governo intende contrastare l’evasione fiscale e quali saranno le sanzioni principali.

Ecco come il governo vuole contrastare l’evasione

Le abitudini di consumo degli italiani sono mutate in maniera importante dopo il definitivo passaggio al pagamento digitale. Grazie alle nuove tecnologie e ai dispositivi digitali in uso, è possibile effettuare acquisti anche senza l’utilizzo delle classiche banconote.

Un metodo innovativo che ha dato anche un grandissimo contributo alla lotta all’evasione, grazie al tracciamento dei pagamenti. Le transazioni elettroniche, infatti, sono una delle metodologie preferite dai governi per combattere e sconfiggere definitivamente l’evasione fiscale.

L’Italia, infatti, è decisa a contrastare il problema dell’evasione fiscale e raggiungere gli obiettivi prefissati dal pnrr. A questo proposito, il governo sta assumendo importanti decisioni volte ad incoraggiare l’uso delle carte di credito o di altri pagamenti elettronici tracciabili.

(Ansa/Ettore Ferrari/Roma)

Dal prossimo 30 giugno, infatti, entreranno in vigore le sanzioni per quelle attività commerciali che non esibiscono il pos o negano ai propri clienti la possibilità di pagare con le carte di credito. Una decisione che ha addirittura anticipato l’entrata in vigore delle sanzioni, inizialmente previste per il primo gennaio 2023.

Dunque, le multe per gli esercenti che non permetteranno pagamenti tracciabili ai propri clienti ammonteranno a 30€, a cui andrà aggiunto il 4% della transazione negata. A questo proposito si attende il decreto attuativo in Gazzetta ufficiale.

Inoltre, a breve inizieranno i controlli incrociati de dati da parte dell’Agenzia delle Entrate. Il nuovo metodo che permetterà di effettuare indagini mediante i dati sulle transazioni pagati in maniera elettronica. Il fisco, dunque, avrà forse le migliori armi possibili per iniziare il contrasto all’evasione fiscale.

Gianluca Merla

Articoli Recenti

Bonus mamme 2025, il paradosso nascosto: perché la misura rischia di essere illegittima per l’UE

Nel dibattito pubblico si parla molto del sostegno economico alle lavoratrici, ma quasi nulla del…

6 ore Fa

Pensioni a rischio: nuovi requisiti e modifiche inaspettate, l’assegno INPS sempre più lontano

La pensione si allontana sempre di più per molti lavoratori. Dal 2028 gli scenari del…

1 giorno Fa

Offerte luce e gas: risposte ad alcune delle domande più comuni

Le bollette di luce e gas sono ricche di dettagli e di sigle e non…

3 settimane Fa

Testamento olografo: se non si trova l’originale, la fotocopia ha valore?

Basta immaginare che un documento così personale possa esistere solo in copia fa sorgere domande…

4 mesi Fa

Controlli a tappetto dell’Agenzia delle Entrate: 4.000 Partite IVA forfettarie sotto la lente del Fisco

Una verifica fiscale a tappeto su migliaia di titolari di Partita IVA in regime forfettario…

4 mesi Fa

Assegno di inclusione senza stop: bonus dalla scadenza alla proroga di 500 euro

All'inizio si presenta un quadro intrigante, fatto di numeri e di volti: un sostegno importante…

4 mesi Fa