1400+euro+al+mese%2C+ma+non+bastano+per+accettare+il+lavoro
ilovetrading
/2022/05/02/1400-euro-al-mese-ma-non-bastano-per-accettare-il-lavoro/amp/
Economia

1400 euro al mese, ma non bastano per accettare il lavoro

Sono molti i giovani che rinunciano o non accettano le numerose proposte di lavoro che sono presenti sul mercato del lavoro.  E adesso alcuni ristoratori hanno capito perché. 

Gli esperti e i tecnici della ristorazione ormai da tempo insistono su un concetto: la difficoltà di assumere cuochi e camerieri. Una delle ragioni maggiormente importanti che vanno evidenziate sono quelle che si legano a questa situazione l’ha disegnata Filippo La Mantia, un cuoco siciliano, che al Corriere della sera ha analizzato bene un aspetto.

ANSA, Torino, JESSICA PASQUALON

Secondo lui, infatti, i ragazzi di oggi hanno molto a cuore il loro tempo, la possibilità di restare liberi anche a tarda notte o nei giorni di festa. Una circostanza diversa da quanto accadeva prima del Coronavirus, quando, secondo La Mantia, i giovani erano pienamente concentrati sul trovare lavoro. Cambio di prospettive.

Lavoro e sfruttamento: dov’è la verità?

(Pixabay)

La questione dell’orario sembra davvero essere un cruccio da parte del cuoco siciliano, che ha evidenziato le cifre che vengono proposte al suo locale. Circa 1300-1400 euro al mese, netti, per circa 8 ore di lavoro. Anche se il maggiore deterrente sembra essere la paura di dover lavorare fino a mezzanotte.  Rifiuta anche l’idea che  gli imprenditori della ristorazione siano soliti sfruttare i lavoratori: “E’ una minchiata”, come afferma in una recente intervista lo stesso La Mantia.  Parole dure e forti che non lasciano spazio a paure o mezzi termini. Un problema che per lui non esiste almeno, in Italia, che forse si è verificato in altri paesi europei. Ma non qui.

La tentazione del weekend

ANSA, Torino, TINO ROMANO

Alcuni la chiamano e definiscono una situazione drammatica, dove in alcuni casi i ristoratori hanno bisogno di 4 o 5 unità di personale. Il problema rimane sempre il weekend, a cui i ragazzi non riescono a rinunciare e non vogliono farlo in nessun caso, soprattutto da quando esiste la pandemia. Certo, non tutti adottano questo modus operandi, ma c’è anche chi di fronte alle proposte di lavoro ha fatto sapere che, qualora si faccia un contratto regolare, si perderebbero i sussidi ricevuti dallo Stato per la precaria condizione di lavoro, come il Reddito di cittadinanza o altre misure.

Edoardo Corasaniti

Articoli Recenti

Canone Rai 2026: se invii questo modulo non lo paghi per l’intero anno

Il canone Rai torna al centro dell’attenzione con l’avvicinarsi del 2026 e non tutti sanno…

21 minuti Fa

Al via i controlli dell’Agenzia delle Entrate sul Superbonus 110%: ora le indagini fanno davvero paura, fino a 8 anni per la verifica

I controlli sul Superbonus 110% entrano nella fase decisiva e non riguardano più solo carte…

1 giorno Fa

Stop alle ispezioni delle caldaie dal 2026: cosa prevede la nuova bozza di decreto

Una bozza di decreto potrebbe cambiare radicalmente il sistema dei controlli sulle caldaie domestiche in…

2 giorni Fa

Bonus 2026: tantissime agevolazioni per over 65, 70 e 80 anni

Il 2026 conferma una serie di bonus fondamentali dedicate alla popolazione anziana, con misure che…

3 giorni Fa

Riforma pensione: blocco degli scatti automatici e adeguamenti all’aspettativa di vita

La corsa contro il tempo per la riforma delle pensioni entra nel vivo e il…

4 giorni Fa

Bonus mamme 2025, il paradosso nascosto: perché la misura rischia di essere illegittima per l’UE

Nel dibattito pubblico si parla molto del sostegno economico alle lavoratrici, ma quasi nulla del…

5 giorni Fa