C’è poco da fare: la crisi economica e la guerra stanno mettendo in ginocchio le famiglie del nostro Paese.
Il divario tra ricchi e poveri aumenta in una maniera impressionante e sempre più famiglie non ce la fanno a pagare i beni essenziali.
Prima la pandemia di Covid, poi l’inflazione e poi la guerra unite alla speculazione internazionale, stanno facendo esplodere il numero dei poveri e la vera emergenza è data dal fatto che il reddito di cittadinanza in realtà lascia fuori più di metà dei veri poveri.
La guerra non accenna a diminuire e secondo gli esperti i rincari delle materie prime continueranno nel tempo. Gli italiani cominciano a ragionare in modo diverso e a cambiare radicalmente le loro abitudini.
La parola d’ordine è risparmio a tutti i costi. Di conseguenza gli italiani tornano a comprare auto, oggetti ed indumenti usati. È un mercato quello dell’usato che sta vedendo un vero e proprio boom. La gente va nei mercati appositi ed utilizza le app per comprare vestiario ed oggetti usati ma anche per vendere tante cose che si hanno in casa e che non sono indispensabili. Le misure sociali per contrastare la povertà in Italia sono veramente troppo scarse e gli effetti si vedono chiaramente nelle code alla Caritas che aumentano in modo vertiginoso.
Per gli italiani comprare oggetti usati è un modo per risparmiare, ma tanti sono costretti anche a vendere tante cose che hanno in casa per guadagnare qualche soldo. Cominciano a diffondersi atteggiamenti nuovi anche riguardo lo spostamento in auto. Infatti si sta diffondendo molto il carsharing e tanti Italiani stanno scaricando le applicazioni per condividere il tragitto con chiunque faccia il loro stesso percorso per andare al lavoro o da altre parti.
Questo cambio di abitudini potrà essere letto in mille modi dal punto di vista sociologico o economico ma dimostra sostanzialmente una cosa: come sottolineano tanti economisti, l’Italia in questi anni non ha fatto assolutamente niente per dotarsi di una rete di protezione contro la povertà. La povertà dilaga nel nostro paese e i poveri sono lasciati soli quando non emarginati e ghettizzati. Come già si accennava il reddito di cittadinanza è una misura importante ma ha delle falle veramente troppo grosse. Nel rapporto Caritas del 2021 si sottolineava, appunto, come soltanto il 44% dei poveri riuscisse a percepirlo.
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