Gli italiani si chiedono come difendere i loro soldi in banca in tempo di guerra.
Le incognite dell’inflazione della situazione internazionale non sono poche e giustamente i correntisti sono pieni di dubbi ed incertezze.
Gli esperti tentano di dare una risposta a queste domande e così cerchiamo di capire quali possono essere le mosse più sensate durante un periodo così ricco di incertezze.
In realtà sono tante le incognite che gravano sui risparmi degli italiani. La guerra in Ucraina non offre nessuna speranza di una tregua in tempi ragionevoli e d’altra parte il tasso di inflazione è ai massimi da decenni.
Infatti è dagli anni 80 che non si registra un’inflazione così elevata. D’altra parte sempre più segnali parlano di recessione e infatti il nostro paese potrebbe ben presto entrare in recessione o addirittura in stagflazione. Tenere la liquidità sul conto è qualcosa di molto abituale per gli italiani ma non è necessariamente la scelta migliore. Con le forti fluttuazioni dei mercati degli ultimi mesi chi ha conservato i soldi in banca si è protetto dall’estrema volatilità.
Eppure al momento attuale con la forte inflazione tenere tanta liquidità in banca significa vedere erodere i propri risparmi proprio da questa terribile spirale inflazionistica. Sicuramente gli analisti consigliano i classici beni di rifugio come l’oro. Infatti l’oro può essere acquistato sia come ETF che anche in forma fisica. In forma fisica c’è il problema di dove conservarlo e dei costi di una cassetta di sicurezza. Acquistarlo come ETF permette sicuramente una gestione più comoda e permette anche di diversificare con altri metalli.
Se si vuole investire in obbligazioni sicuramente conviene puntare su quelle di titoli di stato europei. Magari puntare sui bond ancorati all’inflazione può essere una buona idea perché questi bond effettivamente hanno la capacità di proteggere l’investimento dalle fiammate inflazionistiche. Ad ogni modo le scelte e le opzioni possono essere tantissime ma sicuramente conviene diversificare visto che lo scenario all’orizzonte appare sicuramente troppo frastagliato è pieno di incognite. L‘azionario non è molto consigliato in un periodo del genere ed in generale l’azionario è meglio lasciarlo a chi sia più competente e navigato. Ormai non si parla nemmeno più delle criptovalute dopo i recenti crolli.
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