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Incubo grano: l’Europa si prepara a restare senza, di cosa fare scorta ora

L’Europa si prepara a restare senza grano ed a subire una bomba migratoria dall’Africa affamata.

La crisi del grano è sempre più intensa ed ha tante cause diverse. La causa più immediata è il vero e proprio blocco del grano in posto dalla Russia e anche dall’Ucraina.

ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Putin ha bloccato una grandissima quantità di grano in Ucraina per ritorsione contro l’odiato occidente.

Una penuria globale di grano

Bisogna considerare che Russia ed Ucraina insieme controllano più di un quarto del grano mondiale e si stima che ben 53 nazioni del mondo siano a rischio fame.

Pixabay

Anche l’Europa rischia di vedersi ridurre drasticamente il grano disponibile e le aziende che producono pasta, pane e biscotti lanciano l’allarme. Il grano potrebbe essere sempre più scarso in Europa e di conseguenza le aziende che lo utilizzano come materia prima alimentare rischiano di non poter più produrre. Ma tanti paesi poveri nel mondo localizzati soprattutto in Africa e in Medio Oriente rischiano seriamente la fame e gli esperti prevedono una vera e propria bomba migratoria verso l’Europa.

Cosa rischia l’Italia

Si parla di istituire corridoi alimentari per far arrivare il grano in Africa ed evitare una fame che rischia di diventare esplosiva, ma il grano a disposizione del mondo diventa sempre più scarso. L’India è un altro grande produttore di grano e per timore di questa situazione ha messo un vero e proprio blocco protezionistico all’export del proprio grano. Insomma il grano è sempre di meno e la situazione internazionale rischia di restare incandescente. Per l’Italia il rischio concreto è quello che possano partire dei razionamenti.

Razionamenti di grano e migrazioni

I razionamenti del cibo sono già partiti in Spagna perché il paese si è reso conto di essere a corto di tanti beni alimentari di prima necessità. Già Mario Draghi mesi fa aveva messo in guardia contro questa ipotesi: aveva sostenuto che razionamenti di cibo e di gas potevano essere effettivamente possibili. Con la diminuzione drastica del grano in circolazione l’ipotesi per azionamenti si fa più concreta e gli italiani cominciano a fare scorte. Eppure non di tutto si può fare scorta specie se questa crisi dovesse durare tanto. Ma in generale si sta sottovalutando la portata della carestia globale. Un fenomeno che non interessa solo il grano ma tanti alimenti diversi.

Salvatore Dimaggio

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