Caldaie a gas addio: l’Unione Europea ha dato una spinta decisiva a quello che sarà il percorso delle fonti di energia rinnovabile
Da tempo, il tema del cambiamento climatico e del surriscaldamento globale sta tenendo banco tra gli scranni del parlamento e della Commissione europea. Il nostro continente, infatti, si avvia a pronunciare un addio definitivo alle caldaie a Gas in nome dell’ambiente e del risparmio.
A questo proposito, l’Unione Europea ha fissato nuovi obiettivi in tema di lotta la climate change, esprimendo nuove limitazioni. Dai prossimi anni, infatti, nel nostro continente verrà definitivamente bandito l’utilizzo di caldaie autonome a gas.
Dopo una lunga discussione, la Commissione europea ha pubblicato le linee guida riguardo il risparmio energetico incluse nel pacchetto RePower Eu. Si tratta di un piano da 210 miliardi per raggiungere l’obiettivo della transizione ecologica nel nostro continente.
L’obiettivo è quello di dire addio alle caldaie autonome a gas già dal 2029, dunque tra 7 anni. Per raggiungere lo scopo, verranno introdotti alcuni limiti di progettazione ecocompatibile riguardo i sistemi di riscaldamento.
Sarà quindi un percorso che, al termine dei sette anni previsti, porterà ad una progressiva eliminazione delle caldaie alimentate a gas, le quali utilizzano combustibili fossili. Questi dovranno quindi essere sostituiti da fonti energetiche meno inquinanti e dispendiose, in modo da tutelare l’ambiente e preservare i risparmi dei cittadini.
Secondo il piano, a partire dal 2025 dovranno essere eliminate tutte le agevolazioni che gli Stati membri hanno approvato per incentivare l’acquisto di caldaie a combustibile fossile. Lo stesso strumento delle agevolazioni dovrà essere utilizzato per sostenere la sostituzione dei vecchi impianti con sistemi più efficienti.
Inoltre, le caldaie inquinanti verranno declassate nelle rispettive etichette tra il 2025 e il 2026. Una caldaia declassificata, quindi, contribuirebbe a penalizzare la classe energetica di un appartamento e, quindi, anche il suo valore di vendita.
Dunque, gli Stati membri dell’Unone Europea si apprestano ad iniziare questo cambiamento energetico in vista degli obiettivi futuri in funzione della tutela dell’ambiente. La Germania, intanto, ha deciso di anticipare i tempi, rendendo attuativo il divieto di installazione degli impianti di riscaldamento a combustibili fossili già a partire dal 2025.
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