La situazione economica delle famiglie italiane è sempre più dura.
Da un lato sicuramente l’inflazione diventa sempre più minacciosa ma dall’altro c’è anche la mancanza di uno stato sociale degno di questo nome nel nostro paese.
Rispetto agli altri paesi europei l’Italia non ha un salario minimo e non ha neppure un reddito di base, di conseguenza le famiglie italiane che finiscono in condizioni di povertà rischiano di trovarsi in una situazione realmente allarmante.
Da questo punto di vista i buoni spesa erogati dal governo rappresentano una boccata d’ossigeno per le famiglie più in difficoltà.
Ma proprio sui buoni spesa arrivano delle novità piuttosto notevoli ed è il caso di capire meglio di che cosa si tratta. I buoni spesa sono una erogazione garantita dal governo per aiutare le famiglie in difficoltà. Dunque il governo stabilisce un budget nazionale da dedicare alla spesa e quindi ai generi di prima necessità delle famiglie italiane più fragili. Tuttavia questo bonus non viene erogato direttamente dal governo. Infatti il governo invia delle cifre ad ogni singolo comune italiano in modo tale che sia il singolo comune ad erogare le cifre alle famiglie fragili economicamente. Dunque è compito di ogni comune stabilire i criteri di quelle famiglie che possono poi concretamente beneficiare dei buoni spesa.
Le famiglie che avranno diritto ai buoni spesa potranno richiederli sul sito del proprio comune. Normalmente i buoni spesa arrivano a valere fino ad un massimo di €600. Anche quelli da €800 sono un’eccezione. Inoltre normalmente i criteri per ottenere i buoni spesa sono quelli di rientrare entro un certo ISEE oppure di avere molti figli a carico. Quindi ogni comune può organizzarsi come meglio crede riguardo le cifre e riguardo i paletti per richiedere il bonus e comunica queste decisioni attraverso appositi bandi. Dunque ogni famiglia italiana può consultare l’apposito bando del suo comune per capire se rientra tra i requisiti stabiliti da quest’ultimo per poter beneficiare del buono spesa. Ultimamente però si è registrata una novità clamorosa da questo punto di vista.
Infatti un comune italiano probabilmente a causa della crisi estrema che stiamo vivendo e dell’inflazione senza precedenti ha deciso di fare arrivare i buoni spesa alla cifra notevole di €1800 e di non richiedere neppure l’ISEE. Quindi si tratta di una scelta in controtendenza ma sicuramente che gli abitanti di questo comune apprezzeranno tantissimo. Il comune in questione è quello di Bologna. Dunque per chi vive a Bologna ci sono ben €1800 a disposizione per poter fare la spesa. E’ vero che non è richiesto un tetto ISEE però è richiesta una giacenza massima sul conto di €10000. Dunque il Comune di Bologna in una maniera un po’ originale rispetto al solito verifica comunque lo stato di bisogno.
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