La corsa dei prezzi del diesel e della benzina è veramente inarrestabile.
L’inflazione sta facendo salire ai massimi i carburanti che ormai sono tornati al di sopra dei €2 al litro.
La guerra in Ucraina e gli speculatori internazionali stanno gonfiando oltre misura i prezzi di diesel e benzina e ormai il taglio sulle accise non basta più.
Infatti in un primo tempo era sembrato che il taglio sulle accise proposto dal governo avesse effettivamente abbassato i prezzi di diesel e benzina.
Il governo ha poi prolungato il taglio delle accise ma nemmeno questo è bastato. Inflazione e guerra in Ucraina hanno fatto tornare il prezzo dei carburanti sopra i €2 per litro ma ormai è chiaro che anche la speculazione ci mette del suo. Gli speculatori internazionali infatti stanno tenendo alti costi dei carburanti e così facendo stanno guadagnando tantissimo. Per gli automobilisti questa è l’ennesima stangata e tanti stanno seriamente pensando di abbandonare l’automobile. Ma la guerra in Ucraina non accenna a diminuire di intensità ed anzi sembra che Putin stia lavorando ad una stretta sul petrolio così come quella che ha imposto sul grano. Infatti Putin ha ridotto pesantemente il grano circolante nel mondo creando una vera e propria crisi alimentare globale.
Il leader russo punta a fare la stessa cosa sui carburanti anche se non sarà così facile. Ad ogni modo se le tensioni internazionali dovessero continuare diesel e benzina potrebbero arrivare anche a tre o quattro euro per litro. Le conseguenze sarebbero devastanti. Non solo tante famiglie non riuscirebbero più a prendere l’automobile ma per tante aziende produrre sarebbe impossibile. Oltre a questo si rischia anche il blocco merci perché muovere i tir con quelle cifre diventa impossibile. Infatti se il gasolio dovesse arrivare a superare di parecchio i €2 per litro i tir in Italia si fermerebbero e di conseguenza le merci non potrebbero più arrivare nei supermercati e non potrebbero più nemmeno rifornire le aziende dei semilavorati e delle materie prime.
Insomma per i carburanti c’è un vero e proprio allarme e sul diesel forse il rischio degli aumenti appare anche più pesante. Eppure tanti Italiani stanno trovando modi per risparmiare anche in questo frangente. Sicuramente è sbagliatissimo utilizzare l’olio di colza al posto del diesel per risparmiare. Infatti questo è un reato e rovina anche il motore. Ma tanti Italiani stanno risparmiando grazie alle applicazioni di carsharing. Con queste applicazioni si può scoprire chi sono gli altri automobilisti che fanno i nostri stessi percorsi e dividere l’auto con loro dimezzando i costi della benzina o del diesel.
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