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Attenzione alle multe: nuove regole per le modifiche

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Edoardo Corasaniti

Sembra una rivoluzione: salutare le raccomandate e affidarci esclusivamente al digitale. Cosa cambia e da quando entrano in vigore le nuove prescrizioni. 

Possiamo salutare definitivamente le raccomandate: multe, cartelle e avvisi di pagamento verranno recapitate con una notifica digitale sul nostro smartphone.

Ansa, Roma

Con l’app Io infatti verranno inviati gli avvisi a chi è non è dotato di PEC, e la raccomandata cartacea verrà superata piano piano: atti e documenti della PA saranno messi a disposizione in modalità telematica sulla piattaforma digitale. A regolare il funzionamento della piattaforma sul web per le notifiche è il decreto della presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento della Trasformazione digitale del’8 febbraio 2022, n. 58, che entrerà in vigore dal prossimo 21 giugno.

Raccomandate, cosa cambia

Pixabay

La Pubblica Amministrazione sta per far entrare in funzione la Piattaforma notifiche digitali (Pnd), un modo che consentirà di cambiare le raccomandate cartacee con comunicazioni elettroniche a cittadini, imprese, enti e associazioni dotati di un domicilio digitale. Si tratta di una sorta di buca delle lettere digitale da cui si potrà avere accesso, in qualsiasi momento, al proprio cassetto notifiche non solo per ritirare direttamente l’atto ma anche per effettuare il relativo pagamento, se richiesto e necessario. La nuova piattaforma sarà gestita da PagoPa e l’app da scaricare per ricevere le notifiche è l’App IO: sul cellulare avremo multe, cartelle esattoriali, comunicazioni e avvisi di pagamento da parte dell’Agenzia delle Entrate, ma anche certificati, permessi, autorizzazioni e quello che   la Pubblica Amministrazione ci deve comunicare. Coloro che la ricevano possono inoltre eleggere uno o più domicili digitali di piattaforma speciali in quanto diversificati in relazione ai vari mittenti.

Addio raccomandata, come funzionerà il cassetto notifiche

 

Tutte le notifiche saranno individuabili senza possibilità di confondersi e ricercabile in quanto associata ad un codice Iun (Identificativo univoco notifica). Inoltre, l’autenticazione alla piattaforma tramite le credenziali Spid o la Cie (Carta d’identità elettronica), assicura la certezza di ricevere atti e provvedimenti, non necessariamente e non solo impositivi, senza incorrere in eventuali mancati recapiti, e dando forza alla propria confidenza nei tempi di risposta delle amministrazioni e nella completa e continuativa accessibilità agli atti in qualsiasi luogo e momento come depositati presso il proprio cassetto notifiche.

 

 

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