Fisco%2C+controlli+mai+visti%3A+anche+nel+carrello+della+spesa
ilovetrading
/2022/06/14/fisco-controlli-mai-visti-anche-nel-carrello-della-spesa/amp/
Fisco

Fisco, controlli mai visti: anche nel carrello della spesa

Questa volta l’Agenzia delle Entrate sembra fare sul serio: nel mirino, in particolare, i professionisti con partite Iva. E le sanzioni rischiano di essere salatissime.  

L’Agenzia delle Entrate ha avviato una serie di controlli per contrastare l’evasione fiscale. Nel mirino dei funzionari ci saranno imprese, aziende, professionisti con partita Iva e le relative anomalie che verranno fuori da algoritmi e calcoli dell’ente.

Ansa, Roma, Alessandro Di Marco

In termini numerici, i controlli dovrebbero essere non meno di 100 mila. Questo in virtù del tasso numero di evasione che vede l’Italia perdere ogni anno circa 10,3 miliardi di euro a secondo delle ultime stime di Fisco.

I controlli del Fisco per recuperare le somme

Ansa, Roma

Il Pnrr prevede maggiori controlli digitali e per questo prevede somme da recuperare molto elevate. L’obiettivo è di cercare di stanare 2,45 miliardi di euro con l’invio di 2,6 milioni di lettere di “compliance”. Si tratta di una somma molta alta. Per questo motivo, l’Agenzia andrà avanti e si avvierà al controllo dei dati comunicati nelle istanze arrivate in materia di accertamento sulle dichiarazioni. Eseguendo altre verifiche fondate su dati fiscali delle fatture elettroniche e dei relativi. Ma allo stesso tempo, anche i dati di liquidazione periodica dell’Iva e anche i dati delle dichiarazioni effettuate. Scopo del Fisco, del Ministero dell’Interno e dell’Economia è anche quello di prevenire infiltrazioni criminali. a macchina anti-evasione del Fisco è pronta a mettersi in moto già da luglio. Su questo l’Agenzia delle Entrate collabora con la Guardia di Finanza, comunicando informazioni, atti e documenti. Verificati i dati, si procede a controllare se i dati coincidono e se le somme spettano al contribuente. Se le somme non coincidono, l’Agenzia delle Entrate avvia le attività di approfondimento. E le sanzioni sono anche elevate: 100 per cento quando si tratta della minima, e 200 per cento per la massima.

Le pene previste in caso di trasgressione

Ansa, Roma

Il legislatore ha previsto le pene in caso di trasgressione: il titolo di reato identificato è “indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato”, con pene da sei mesi e tre anni.
Se l’importo truffato è inferiore a 4mila euro, l’utente si vedrà comminato una sanzione tra i 5.164 euro e i 25mila 822: tre volte il contributo presuntivamente percepito e che ha subito i controlli del Fisco.

 

 

Edoardo Corasaniti

Articoli Recenti

Due strategie a confronto: perché la BCE resta prudente mentre la Fed pensa a ridurre i tassi

Un’Europa che frena e un’America che scalpita: nel 2025 la politica monetaria diventa un terreno…

9 ore Fa

Ho cambiato il colore degli infissi: il condominio insorge, ma il Tribunale è con me

Un caso che ha acceso un dibattito nei condomini italiani: è possibile sostituire il proprio…

12 ore Fa

Chi può davvero andare in pensione con il metodo retributivo? Le regole che pochi conoscono e perchè è importante il 31 dicembre 2011

Chi può andare in pensione con il metodo retributivo? Una domanda che continua a generare…

14 ore Fa

IVA ridotta al 4% per acquisto auto: i casi in cui non si può ottenere con la Legge 104

Quando si parla di agevolazioni fiscali legate alla disabilità, le aspettative possono trasformarsi in delusione…

17 ore Fa

Permessi legge 104 e doppia assistenza: la strategia per avere più giorni quando i familiari disabili sono due

Chi affronta ogni giorno il compito di accudire un familiare fragile sa quanto sia difficile…

19 ore Fa

In un mese un ufficio è diventato abitazione: ecco come è stato possibile

È possibile che un semplice documento cambi il destino di un immobile? Cosa accade quando…

21 ore Fa