Il caso accade nel centro Italia e la vita di tanti italiani cambia da un momento all’altro: cosa c’è da sapere.
Sono tantissime le famiglie che a Roma sono a rischio di sfratto. Perlopiù ad essere coinvolti sono coppie con figli, anziani con difficoltà abitative, e che spesso abitano dentro le case dell’Inps. Nella capitale si trovano nel quartiere Magliana, in via dell’Impruneta.
Ora chiedono di essere informati cosa accadrà e lanciano un appello per un confronto diretto con Inps, affinché venga concessa loro la possibilità di continuare a vivere nelle case dove stanno da anni, ma pagando in base al proprio reddito. “Gli affitti sono aumentati a dismisura oltre le nostre possibilità, chiediamo di essere messi nelle condizioni di pagare una cifra alla portata del nostro stipendio” racconta una cittadina ad un sito internet.
La paura di chi vive alla Magliana è di essere buttati per strada: “Ci stanno buttando fuori casa piano piano, uno alla volta. Vogliamo capire il perché, vogliamo che venga trovato un compromesso d’affitto con l’ente, che non ha mai preso in considerazione un accordo, neanche in occasione delle sanatorie del 1998 e 2000”. Gli sfratti coatti da due mesi ad oggi da parte dell’ufficiale giudiziario sono stati quattro. Qualche cittadino è stato buttato per strada, fatto uscire dalla casa senza preavviso, mentre domenica una famiglia è riuscita a rinviare il provvedimento a dopo l’estate. “Sappiamo che sono in programma altri sfratti a luglio, siamo preoccupati –dicono i cittadini – Vogliamo che l’emergenza abitativa venga affrontata una volta per tutte, che si trovi un accordo. Finora da parte di Inps abbiamo trovato solo porte chiuse”, hanno detto i cittadini a Fanpage.it.
Franco Moretti, di Asia-Usb Comitato di Lotta per la casa ‘Magliana non si sfratta’, è intervenuto a difesa dei cittadini a rischio: “Inps sembra intenzionata ad andare avanti nella politica di recupero delle abitazioni, alla Magliana avremo presto 900-1000 famiglie in emergenza casa. Come sindacato ci battiamo da anni contro gli sfratti alle case dell’Inps, che per la quasi totalità sono per morosità incolpevole e sono il frutto di leggi sbagliate che hanno scaricato su inquilini con condizioni economiche idonee ad avere diritto ad una casa popolare la vendita sul mercato delle case degli Enti Previdenziali.”, ha detto Moretti a Fanpage.it
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