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Bonus

Bonus e contributi, perché non devi dimenticare la data del 30 giugno

Ecco perché la data del 30 giugno sarà molto importante per quanto riguarda il tema di bonus e contributi. Tutto quello che c’è da sapere

Il 30 giugno sarà una scadenza molto importante per quanto riguarda i possessori di partita Iva. Si tratta dell’autodichiarazione degli aiuti di Stato Covid. Nonostante si stia parlando da giorni di questa scadenza, non vi sono ancora molte informazioni riguardo il termine ultimo per la dichiarazione.

(Wikimedia)

Gli autonomi e i liberi professionisti con partita Iva che, durante la pandemia (nel periodo che va dal 2020 al 31 dicembre 2021) abbiano percepito aiuti da parte dello Stato dovranno compilare e mandare una dichiarazione direttamente all’Agenzia delle Entrate.

Dichiarazione aiuti covid, ecco la scadenza del 30 giugno per le partite Iva

Nell’autocertificazione, i professionisti dovranno dichiarare di aver ricevuto gli aiuti compresi nel “regime ombrello”. Dunque, è importante assicurarsi e informarsi riguardo le tipologie di aiuti ricevuti durante il periodo preso in considerazione. È consigliabile, quindi, recarsi nella sezione “Fatture e Corrispettivi” e capire quali siano stati i contributi.

Come abbiamo detto ad inizio di questo articolo, la data ultima prevista per inviare la dichiarazione riguardo la ricezione degli aiuti covid è stata fissata al 30 giugno 2022. Sarà quindi possibile compilare e inviare la documentazione mediante l’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate tramite SPID, CNS, Fiscoline e CIE.

(Wikimedia)

I lavoratori autonomi e liberi professionisti che possiedono partita Iva e che, durante la pandemia, hanno recepito aiuti statali dovranno obbligatoriamente inviare la dichiarazione al Fisco.

Sarà necessario dichiarare aiuti riguardo i contributi a fondo perduto erogati dall’Agenzia delle Entrate come previsto dal decreto Rilancio. Si tratta di bonus economici di 1000 euro erogati nel 2020 e gli importi inclusi nel Decreto Sostegni Bis del 2021; in particolare, i contributi a fondo perduto previsti dal:

  • Decreto Rilancio;
  • Decreto Ristori;
  • Decreto Natale;
  • Contributo generale Decreto Sostegni;
  • Contributo startup;
  • Contributo Decreto Sostegni bis.

A questi contributi e sostegni economici andranno aggiunti nella dichiarazione anche:

  • Credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro;
  • Credito d’imposta per i canoni di locazione di immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda;
  • Esenzione IMU con riferimento a particolari tipologie di immobili;
  • Esclusione dei versamenti IRAP;
  • Disposizioni in materia di imposte dirette e di accise nel Comune di Campione d’Italia.
Gianluca Merla

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