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Bollette, buone notizie: l’Italia è quasi salva dice il Governo

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Gianluca Merla

Mentre continua la guerra dell’energia tra l’UE e la Russia, ci sono buone notizie per l’Italia sul fronte bollette, dice il governo

Mentre la guerra in Ucraina sta ancora imperversando (anche se nei giornali e nelle tv se ne parla sempre meno) in Europa impazza un altro tipo di conflitto: quello dell’energia. Tra Mosca e i principali Paesi europei, infatti, non c’è mai stata così grande distanza e Putin ha deciso di intervenire mediante il taglio della fornitura di gas.

(Ansa)

Dopo le continue avvisaglie, infatti, Mosca ha iniziato a tagliare il flusso di gas, soprattutto nei confronti di Roma e Berlino. Tuttavia, ci sono buone notizie per l’Italia sul fronte delle bollette, stando almeno agli ultimi aggiornamenti sul fronte energetico. Ecco che cosa succede.

Bollette ed energia, l’Italia dovrà tagliare solo il 7% dei consumi

Dopo giorni di trattative, l’Unione Europea ha finalmente approvato il piano della Commissione secondo cui è prevista la riduzione del 15% del consumo di gas. Tuttavia, ci sono buone notizie sul fronte bollette per l’Italia: il nostro Paese dovrà tagliare solo il 7% dei consumi. Secondo il governo, infatti, la stessa quantità di riduzione era già prevista nel piano approvato dall’esecutivo Draghi appena il mese scorso.

Secondo la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, l’attuazione del piano sarà determinante nel “fronteggiare la minaccia di un’interruzione completa del gas”. Nonostante si tratti di un piano di riduzione dei consumi (previsto dal primo agosto al 31 marzo) volontaria, è previsto un meccanismo di emergenza che potrebbe renderlo obbligatorio.

(Flickr)

Tuttavia, sono previste alcune deroghe, secondo cui Paesi come Spagna e Portogallo, che non hanno interconnessioni di reti di gas con altri Stati dell’Unione Europea, potranno essere esenti dai tagli. Inoltre, in caso di obbligo, potrebbero essere esclusi anche quelle nazioni le cui rete elettriche non sono sincronizzate con il resto del sistema europeo.

Per il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, la riduzione prevista per il nostro Paese è più che accettabile: “Nel nostro caso, con regole sviluppate, noi dovremmo risparmiare circa il 7% rispetto alla media degli ultimi 5 anni”. Secondo il ministro, l’Italia ha già previsto un piano di risparmio “spostando i 30 miliardi di metri cubi di gas russo su altri fornitori”.

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