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Costi inattesi, c’è un’altra brutta sorpresa per le tue vacanze

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Edoardo Corasaniti

Le vacanze 2022 sembrano stregate: ecco i tanti problemi che si sono registrati, tra problemi con i biglietti e prezzi alle stelle. 

 

La parolina speciale è “supplemento vettore”, e segna il ritorno sul consumatore finale dell’aumento del prezzo del cherosene. Così, ecco che il biglietto aereo aumenta. I conti li ha messi nero su bianco il Corriere della Sera.

Ansa, Milano

Facciamo un esempio: “diciotto euro di tariffa base per volare da Milano (Malpensa) a Miami via Istanbul. Altri 1,5 euro per tornare nel capoluogo lombardo, dieci giorni dopo, via Turchia. Più 103,26 euro complessivi tra tasse, addizionali comunali, spese per la sicurezza. E ben 478 euro di supplemento carburante, per gli stessi voli, pari a quasi l’80% dell’intero biglietto messo in vendita da Turkish Airlines. Un record”. Dunque, una vera e propria stangata, su cui peraltro tocca anche una certa “retroattività”.

Cosa sta accadendo in Italia con viaggi e prezzi

Pixabay

Sempre la redazione del Corriere della Sera fa sapere che “le aviolinee hanno bussato alla porta dei tour operator, delle agenzie dei viaggi e inviato e-mail ai gruppi prenotati per chiedere loro di integrare il prezzo del biglietto con altri 100-150 euro a passeggero, tenuto conto del rialzo del costo del cherosene”. Dunque, anche chi ha prenotato il biglietto mesi fa, comunque è penalizzato. Peraltro, secondo alcune simulazioni svolte dal quotidiano, il supplemento carburante sul totale del biglietto si aggira tra “il 30 e il 40%, con punte di oltre il 70% su alcune destinazioni specifiche”. Il motivo? “In generale, il cherosene pesa per il 25-30% dei costi operativi complessivi sostenuti dalle compagnie”. Dunque, un altro fattore, oltre all’inflazione, a rovinare questo anno difficile per gli italiani. E non solo.

Bagaglio a mano anziché da stiva: qualche consiglio

Un altro consiglio spassionato, almeno per chi può, è di viaggiare con il bagaglio a mano e non da stiva. Questo perché la situazione in molti aeroporti è tale che vengono segnalati sempre più spesso episodi in cui il recupero dei bagagli da stiva risulta essere più complicato, con alcuni passeggeri che si lamentano di aver dovuto aspettare fino a cinque giorni prima di ricevere il proprio bagaglio. Sempre a proposito della gestione dei bagagli da stiva, se si viaggia con il solo bagaglio a mano può essere utile acquistare l’imbarco prioritario, garantendosi in questo modo la possibilità di salire sull’aereo prima degli altri, senza correre il rischio di dover consegnare il trolley allo staff che lo aggiungerà agli altri bagagli da stiva gratuitamente.

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