La+crisi+del+gas+mette+a+rischio+i+posti+di+lavoro+e+avvicina+la+recessione
ilovetrading
/2022/08/10/la-crisi-del-gas-mette-a-rischio-i-posti-di-lavoro-e-avvicina-la-recessione/amp/
Economia

La crisi del gas mette a rischio i posti di lavoro e avvicina la recessione

Gli altissimi costi energetici italiani non sono soltanto una stangata per le famiglie, ma sono un grave danno per l’economia e per l’inflazione ed in autunno le cose potrebbero precipitare.

Vediamo che cosa sta succedendo. Tante aziende già oggi a causa degli altissimi costi dell’energia lavorano con margini ridottissimi.

Pixabay

Alcune aziende hanno ridotto alla produzione mentre altre altre continuano a lavorare ma con margini praticamente ridotti a zero.

Allarme disoccupazione

Queste aziende sperano che gli alti costi delle materie prime e gli altri costi energetici a un certo punto diminuiscano.

Pixabay

Infatti con l’aumento dei tassi deciso dalla Banca Centrale Europea l’inflazione teoricamente dovrebbe diminuire. Tuttavia se l’inflazione non diminuirà come promesso tante di queste aziende rischieranno concretamente di non farcela. Il fatto è che i costi energetici e i costi delle materie prime pesano tantissimo sulla vita di molte aziende italiane e di conseguenza se i rincari attuali non saranno in qualche modo arginati troppe aziende rischiano il fallimento.

Materie prime troppo costose

Questo significa che in autunno o all’inizio del 2023 ci potrebbe essere un nuovo picco di disoccupazione. Il problema della disoccupazione in Italia è molto grave perché innanzitutto i disoccupati sono tantissimi ma soprattutto i numeri dei lavoratori occupati sono assolutamente drogati dal precariato. In Italia tanti risultano occupati ma in realtà sono lavoratori precari oppure lavoratori poveri. Il dato vero che chiarisce il quadro del lavoro in Italia è che un lavoratore su quattro in Italia percepisce addirittura meno del reddito di cittadinanza.

Lo spettro della recessione

Quindi se i rincari delle materie prime e i rincari energetici dovessero effettivamente mettere in difficoltà le aziende, la stangata sul fronte occupazionale potrebbe essere veramente dura e pesante. Non dobbiamo dimenticare che all’orizzonte si profila la recessione e tanti economisti stanno sostenendo che ormai la recessione sia altamente probabile. Quindi i rischi e gli elementi di forte fragilità a carico dell’economia italiana sicuramente non mancano. Ma a farne le spese come al solito saranno i più poveri che in Italia non ricevono alcuna forma di reale tutela sociale.

Salvatore Dimaggio

Articoli Recenti

Testamento olografo: se non si trova l’originale, la fotocopia ha valore?

Basta immaginare che un documento così personale possa esistere solo in copia fa sorgere domande…

3 mesi Fa

Controlli a tappetto dell’Agenzia delle Entrate: 4.000 Partite IVA forfettarie sotto la lente del Fisco

Una verifica fiscale a tappeto su migliaia di titolari di Partita IVA in regime forfettario…

3 mesi Fa

Assegno di inclusione senza stop: bonus dalla scadenza alla proroga di 500 euro

All'inizio si presenta un quadro intrigante, fatto di numeri e di volti: un sostegno importante…

3 mesi Fa

Ho perso la cauzione di 2.500 € versata alla banca, il motivo è sconvolgente

Una vicenda sorprendente svelata dall’Arbitro Bancario Finanziario: un cliente aveva versato una cauzione consistente e…

3 mesi Fa

Rendimenti fino al 3,82% all’anno e rischi: chi vince tra i BTP a lunga scadenza

Un confronto inaspettato tra BTP 2035, BTP 2040 e BTP 2045 che racconta molto più…

3 mesi Fa

La tregua è finita? Perché un ritorno dell’inflazione potrebbe scatenare la tempesta perfetta su risparmi e investimenti

È davvero possibile che un improvviso balzo dell’inflazione cambi il destino delle economie di Stati…

3 mesi Fa