Redazione

Disclaimer

Privacy Policy

Partite Iva, cosa fare per non perdere 200 euro

Foto dell'autore

Gianluca Merla

Ecco che cosa serve fare per non perdere il bonus 200 euro per i professionisti che hanno aperto una Partita Iva

Il governo Draghi ha varato alcuni aiuti economici per lavoratori, pensionati e percettori del Reddito di Cittadinanza, con lo scopo di fornire un sostegno economico a tutte quelle persone maggiormente in difficoltà a causa della crisi economica. Tuttavia, non tutti gli aventi diritto hanno ricevuto il bonus.

Nel mese di luglio, infatti, molti lavoratori dipendenti hanno ricevuto il bonus 200 euro direttamente in busta paga. Puntuale è stato l’arrivo dell’indennità anche per i pensionati e i percettori del reddito di cittadinanza. Ma ora potrebbe essere arrivato il momento anche per coloro che non l’hanno ricevuto. Ecco che cosa serve fare per non perdere il bonus 200 euro per i professionisti che hanno aperto una Partita Iva.

Ecco cosa fare per non perdere il bonus 200 euro per i professionisti che hanno aperto una Partita Iva

Saranno circa 3 milioni i professionisti e lavoratori autonomi con Partita Iva che dovranno ancora ricevere il bonus 200 euro. Grazie all’attuazione del decreto attuativo, infatti, sono stati definiti i criteri e le modalità di erogazione dell’indennità.

Riceveranno il bonus 200 euro quei professionisti che hanno aperto una Partita Iva e sono iscritti alle gestioni previdenziali Inps e agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza. Questi devono avere un reddito, nel 2021, non superiore a 35.000 euro.

(Ansa)

Per ricevere il bonus, il professionista dovrà presentare domanda presso il proprio ente di previdenza, seguendo l’iter previsto dallo stesso ente. È importante, dunque, essere già iscritti alla gestione previdenziale precedentemente all’approvazione del Decreto Aiuti. Inoltre, per ricevere il bonus 200 euro i professionisti con Partita Iva non devono aver ricevuto altre indennità prese in considerazione negli articoli 31 e 32 del decreto.

Dunque, con l’approvazione del cosiddetto Decreto Aiuti bis è stato esteso il bonus 200 euro anche a quei lavoratori che non sono stati inclusi nel precedente provvedimento. Riceveranno presto l’indennità, infatti, quei lavoratori precari, in stato di cassa integrazione, collaboratori sportivi, lavoratrici in condizioni di maternità, assegnisti di ricerca, dottorandi e, infine, anche quei pensionati che hanno iniziato a ricevere il cedolino dal primo luglio 2022.

Impostazioni privacy