Quaranta dipendenti rivendicano i loro diritti. Tra sei mesi scade il contratto di solidarietà
Il 10 agosto scorso è arrivata una mail di poche righe dell’azienda, nella quale si annunciava che lo stipendio di luglio non sarebbe stato pagato. Ecco perché quaranta dipendenti del gruppo Grancasa – storico punto vendita di arredamento ed accessori -, trenta di stanza a Desenzano del Garda (Brescia), altri dieci a Mantova, hanno intrapreso uno sciopero per rivendicare i loro diritti, ed essere pagati.
La crisi è in atto da tempo: il gruppo Grancasa, che tramite la società “Il Mercatone di Desenzano srl” ha in gestione un punto vendita gardesano, avrebbe accumulato debiti per 100 milioni nei venti punti vendita in Italia, e il piano nazionale di ristrutturazione prevede la chiusura di quelli di Desenzano, Mantova, Pavia e quelli in Umbria, riporta BresciaToday. Da qui i timori per il futuro, e lo sciopero per ottenere “entro fine agosto” lo stipendio di luglio.
Stipendi accreditati non oggi 10 giugno come doveva essere, ma lunedì 13 e per di più a metà: l’allarme rosso per la conclamata crisi di liquidità delle aziende della galassia Freddi è già realtà. La conferma di quanto paventato da settimane dalla Cgil è arrivata il 9 giugno con una mail spedita dalla Mantua Surgelati spa a tutti i circa 400 dipendenti: «Vi comunichiamo che la mensilità di maggio verrà retribuita con le seguenti modalità – si legge –: il 50% dell’importo verrà accreditato il giorno 13 giugno, il saldo dell’importo verrà accreditato entro il giorno 15 giugno».
«La delicatezza della situazione, il clima di incertezza che si è venuto a creare anche a seguito della recente comunicazione di rateizzazione dello stipendio di maggio, aumenta la preoccupazione per il futuro di questa azienda, e tutto ciò rende ancora più urgente cercare, quanta prima, una soluzione di prospettiva per il futuro» dichiarano dal canto loro i segretari della Cisl Dino Perboni, quello della Fai Cisl Ciro di Lena e quello della Fit Cisl Fabio Biondelli in una nota con cui annunciano le loro prossime azioni visto che il cda dell’azienda della Castelbelforte non li ha convocati neppure dopo il loro presidio del 1° giugno: «Domenica, durante il mercato settimanale di Castelbelforte dalle 9.30 alle 12.30, dove saremo presenti con un gazebo e un volantinaggio per informare la cittadinanza sulla situazione. Mentre il 15 giugno ci sarà un’assemblea pubblica, dalle 18.30 alle 20.30, nella sala civica del Comune di Castelbelforte con le istituzioni locali. Chiederemo, e auspichiamo anche la presenza dei componenti del cda di Mantua Surgelati e di Penitenti Trasporti» .
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