È proprio vero che il fisco italiano è veramente durissimo con i contribuenti.
Ma le nuove possibilità offerte dalla prescrizione possono essere sicuramente un aiuto prezioso.
Il fisco italiano è veramente durissimo perché in Italia c’è una pressione fiscale veramente molto alta, ma soprattutto perché il fisco è assolutamente intransigente con i cittadini comuni.
Tuttavia poi spesso si legge di grossi evasori fiscali che grazie a triangolazioni con l’estero non pagano assolutamente nulla in modo legale e questo sicuramente fa arrabbiare gli italiani onesti. Quando si sente di grandi patrimoni che grazie a sedi fasulle non pagano praticamente nulla la rabbia dei contribuenti onesti chiaramente aumenta e cresce anche la voglia di maggiore giustizia sociale. Ma per i contribuenti è importante capire che tutte le tasse e tutti i debiti con l’Agenzia delle Entrate hanno comunque sia una scadenza.
Infatti ad un certo punto scatta la prescrizione nei confronti delle imposte, delle tasse e anche dei debiti e quindi non vanno più pagate.
Quindi diventa molto importante capire quando vanno in prescrizione le varie tasse e le varie pendenze che si hanno con l’Agenzia delle Entrate. La prescrizione per le tasse e per le imposte è di 10 anni. Per esempio l’IRPEF va in prescrizione proprio in 10 anni. Tuttavia alcune sentenze della giurisprudenza sostengono che proprio L’IVA e proprio l’IRPEF vadano in prescrizione in 5 anni. Quindi se dovessero affermarsi queste tendenze della giurisprudenza, la prescrizione scenderebbe a soli 5 anni e per tanti Italiani sarebbe una vera e propria salvezza.
Inoltre un caso particolare è quello del bollo auto e del canone della Rai. Infatti il bollo auto e canone RAI sono due delle tasse più odiate dagli italiani ma sono comunque delle vere e proprie tasse che vanno pagate entro un termine. Per il bollo e per il canone RAI c’è una prescrizione breve di tre anni. Un caso ancora diverso è quello delle imposte che vanno pagate alle regioni, alle province oppure ai Comuni. In questo caso la prescrizione è più breve ed arriva dopo i 5 anni. Quindi IMU, Tari, ecc. si prescrivono in 5 anni. Dunque se l’Agenzia delle Entrate notifica una richiesta di pagamento dopo che sia già scaduto il termine di prescrizione questa può essere impugnata perché non è più valida.
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