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Riscaldamento, quello che sta succedendo in Germania mette paura

La situazione del gas e del riscaldamento, in Italia e in Europa, si sta facendo pericolosa, ma quello che sta succedendo in Germania mette paura

A causa dell’invasione russa in Ucraina, con il conseguente scoppio della guerra, ha cambiato radicalmente gli scenari geopolitici mondiali. Ora il mondo appare nuovamente diviso in pochi blocchi (probabilmente i due costituiti dall’Occidente, opposti all’asse Russo-cinese) e la situazione complicata andrà a coinvolgere tutti i cittadini.

(Ansa/ CLEMENS BILAN)

La guerra in Ucraina, l’emanazione delle sanzioni e la reazione della Russia hanno contribuito a creare grande tensione tra l’Europa e Mosca, la quale ha innescato una pesante crisi del gas. La situazione delle bollette e del riscaldamento, in Italia e in Europa, si sta facendo molto pericolosa, ma quello che sta succedendo in Germania mette paura. Ecco qual è la situazione.

Crisi del gas e del riscaldamento. La situazione in Germania mette paura

Ancora una volta, il prezzo de gas naturale torna alle stelle. L’Europa, almeno in questo primo momento, sembra subire l’azione della Russia, che ha deciso di chiudere i rubinetti a giorni alterni (sia per Germania che per l’Italia, ma non solo). È notizia di oggi, infatti, la chiusura per lavori non previsti del gasdotto Nord Stream, il quale porta il gas dalla Russia fino alla Germania.

In Germania i cittadini hanno visto un aumento delle bollette di circa 480 euro, mentre si riscopre lo stoccaggio della legna da ardere. Nonostante inizino ad esserci problemi in tutta Europa, infatti, è la situazione della Germani che mette più paura. Da sempre considerata un’economia forte e stabile, sembra essere quella più in difficoltà oggi.

(Ansa/ PEFC)

Maliziosamente, c’è chi è andato a cercare le maggiori ricerche fatte su Google dai cittadini tedeschi e, a quanto pare, tra le più diffuse sembra esserci la parola “brennholz”, che in tedesco vuol dire “legna da ardere”. La metà delle abitazioni tedesche, infatti, sono alimentate con gas naturale, mentre il 25% a gasolio. Solo il 6% dei cittadini, invece, utilizza per il riscaldamento legna da ardere.

In Germania si sta infatti assistendo ad un boom di acquisti della legna da bruciare per il riscaldamento, mentre alcuni fornitori tedeschi iniziano a comprare grandi quantità di prodotto dalla Polonia. Si registrano, infatti, già delle carenze di offerta, che rispecchia un panico generale che potrebbe estendersi a tutta Europa.

Gianluca Merla

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