Redazione

Disclaimer

Privacy Policy

Energia ultima spiaggia, così la crisi cambierà l’ora delle nostre giornate

Foto dell'autore

Edoardo Corasaniti

La proposta arriva dalla Società Italiana di Medicina Ambientale, la quale mette in luce costi e benefici di un provvedimento che farebbe respirare le casse degli italiani.

In vista dell’inverno, si discute dei provvedimenti da prendere per cercare di risparmiare energia e contrastare il caro-bollette di luce e gas per famiglie e imprese.

A questo proposito, dopo i tagli conseguenti alla guerra russa in Ucraina, il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani sta lavorando con i tecnici a un piano di risparmio energetico a cui sarà consigliabile attenersi a partire da ottobre. E mentre il piano prende forma, da più parti arrivano altre proposte. Ad esempio, c’è chi propone di mantenere l’ora legale tutto l’anno. 

L’idea è di lasciare le lancette avanti

L’ora legale è la convenzione di spostare avanti di un’ora le lancette degli orologi di uno Stato per sfruttare meglio l’irradiazione del sole durante il periodo estivo. Avendo più luce solare nel tardo pomeriggio, rinunciando a un po’ di luce al mattino presto, c’è un risparmio in termini di energia elettrica. In Italia, come in altri Paesi dell’Unione europea, l’ora legale ha inizio l’ultima domenica di marzo e finisce l’ultima domenica di ottobre. Per il resto dell’anno c’è l’ora solare, che coincide con quella del fuso orario di riferimento.  Spostare in avanti di un’ora le lancette degli orologi significa ritardare l’utilizzo della luce artificiale nei periodi in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. I mesi che segnano il maggior risparmio energetico sono aprile e ottobre, mentre i risparmi sono più contenuti nei mesi estivi, quando la maggior parte degli uffici sono chiusi.

Chi lo chiede

Tra chi chiede di mantenere l’ora legale tutto l’anno c’è la Sima, Società Italiana di Medicina Ambientale. “Istituire l’ora legale tutto l’anno, abbandonando l’obsoleto passaggio ora legale/ora solare, per contrastare il caro-energia e consentire a famiglie e imprese risparmi sulle bollette di luce e gas”, è la proposta che ha avanzato al governo.  La politica discute di razionamenti del gas alle imprese, sabato in Dad per le scuole e riduzione della durata dei riscaldamenti dal prossimo autunno, ma dimentica che già dal 2018 il Parlamento europeo ha approvato con l’84% dei voti favorevoli l’abolizione dell’obbligo del cambio di orario due volte l’anno, lasciando di fatto liberi i vari Stati di scegliere se optare per l’ora solare o legale”, ha spiegato il presidente Sima Alessandro Miani.

Impostazioni privacy