Ultime notizie sulla pace fiscale: potrebbe essere previsto lo stralcio delle cartelle fino a 3.500 euro. Ma come funzionerà?
Tra le prime misure messe in campo dal governo guidato da Giorgia Meloni ci potrebbe essere un nuovo stralcio delle cartelle. Ad annunciare questa nuova sanatoria, con la cancellazione dei debiti sotto i mille euro, è Maurizio Leo, responsabile economico di Fratelli d’Italia.
Il primo provvedimento di Meloni sarà un decreto da più di 20 miliardi incentrato su aiuti per le bollette di elettricità e gas per famiglie e imprese. Domani 29 settembre, nel frattempo, Arera pubblicherà le nuove tariffe mensili, valide per il mese di ottobre (una novità, perché di solito le tariffe sono stabilite su base trimestrale: in questo modo l’Autorità proverà a intercettare più spesso i cambiamenti del mercato, adeguando i prezzi). Oltre all’aiuto sulle bollette, quindi, si pensa a uno stralcio delle cartelle e una rateizzazione a dieci anni: vediamo come potrebbe funzionare.
Nell’intervista che Maurizio Leo, responsabile economico di FdI, ha rilasciato al Corriere della Sera, viene annunciato questo stralcio delle cartelle: Ma come funziona? Secondo quanto ricostruito dal Messaggero, il saldo e stralcio interesserebbe le cartelle con debiti iscritti a ruolo fino a 3mila/3.500 euro.
Le modalità di versamento allo studio sarebbero due: il pagamento del 20% del debito, e il restante 80% verrebbe cancellato; il pagamento dell’intera imposta maggiorata del 5%, in sostituzione di sanzioni e interessi.
L’obiettivo di Fratelli d’Italia sarebbe quello di migliorare il rapporto tra fisco e contribuenti, in particolar modo quelli che hanno debiti da sanare. Il progetto, oltre al condono, prevede la rateizzazione automatica in dieci anni. Chi, invece, ha debiti ma ancora è ancora arrivato alle cartelle da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, potrebbe avere una rateizzazione a cinque anni e una sanzione del 5%, dopo aver interloquito con la Pubblica Amministrazione. Le cartelle con debiti sotto i mille euro, invece, verrebbero direttamente cancellate. Una sanatoria così estesa potrebbe anche migliorare la situazione del magazzino dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, ingolfato ormai da anni con cartelle riferite a debiti inesigibili (cioè non riscuotibili, perché l’impresa è fallita per esempio, o il debitore è morto).
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