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Porte (anche blindate) e finestre gratis col bonus, importi ricchi e requisiti, come usarlo

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Francesco Petito

Ecco come usare il bonus che ti permette di avere porte e finestre gratis. Svelati i requisiti per ottenere l’indennizzo. 

Ci sono una serie di bonus che permettono di effettuare lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione. Rese note tutte le informazioni riguardo porte e finestre: ecco come fare per ricevere i soldi.

Bonus ristrutturazione porte finestre

Ecco come usufruire di sconti importanti per l’istallazione di porte, anche blindate, e finestre. Esistono, infatti, dei bonus che permettono al cittadino di accedere a dei ricchi fondi che servono a migliorare l’abitazione. C’è la possibilità, infatti, di sostituire porte, finestre usufruendo di queste agevolazioni che permettono al cittadino di recuperare i soldi spesi. Svelati tutti i dettagli e come fare per usare questo bonus. In Italia, sempre più persone, utilizzano questo metodo.

Porte (anche blindate) e finestre gratis col bonus, importi ricchi e requisiti, come usarlo

Così come comunicato dall’Agenzia delle Entrate, nella Guida ristrutturazioni edilizie aggiornata al 6 ottobre 2022, ci sono delle novità importanti che riguardano il Bonus ristrutturazione. E’ possibile beneficiare della detrazione Irpef del 50% anche per migliorare la sicurezza statica della casa oltre a quella antisismica.

Adesso c’è la possibilità di ottenere la detrazione anche per l’acquisto di porte e finestre oltre che cancelli, saracinesche, recinzioni  infettiate. E’ questa la novità, resa nota dall’Agenzia delle Entrate. Ecco in cosa consiste il Bonus ristrutturazione e quanto si risparmia per ogni lavoro di manutenzione ordinaria o straordinaria.

La detrazione del 50%, fino a 96mila euro, vale per ogni unità immobiliare e può essere sfruttata fino al 31 dicembre 2024. Dal 2025, invece, scenderà al 36% per un tetto massimo di 48mila euro, salvo ulteriori proroghe o modifiche della norma.

Bonus ristrutturazione finestre porte

Porte e finestre, così paghi la metà. Vale anche per gli esercizi commerciali, ecco come funziona

Sono sempre più italiane che utilizzano queste detrazioni per aggiustare o migliorare la propria abitazione. Lo stesso discorso vale anche per un esercizio commerciale: in questo caso, la detrazione, può essere applicata con una riduzione. Fino al 2024, quindi, al 25%. A ciò si aggiunge anche la riduzione dell’Iva al 10 per cento. Il Bonus ristrutturazione vale anche per sostituzione o rinnovamento di impianti elettrici o idrici, istallazione di ascensori.

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