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Benzina: ondate di truffe e danni al self-service, cosa controllare

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Gianluca Merla

Non bastano i rincari e gli aumenti dei prezzi. Ora a fare paura sono le ondate di truffe ai self-service della benzina

Sono ormai mesi quelli che gli automobilisti hanno dovuto affrontare con i rincari importanti alla pompa dei carburanti. Gli aumenti dei prezzi del petrolio e delle materie prime ha causato incredibili problemi anche al benzinaio.

(Benzina, truffa al self-service/Ansa/Archivio)

Ma ora, oltre agli aumenti dei prezzi e ai rincari, a far paura sono le ondate di truffe ai self-service della benzina. Ecco che cosa è successo in molte località, dove il prezzo della benzina è stato chiaramente alterato.

Ondate di truffe al self-service. Ecco l’allarme sulla benzina

A causa dei rincari dei prezzi di energia, materie prime, prodotti al supermercato e carburanti, il portafoglio degli italiani è stato pesantemente svuotato. Tra i maggiori aumenti di prezzo c’è sicuramente il carburante, un rincaro talmente alto da costringere il governo ad intervenire con un taglio sulle accise di 30 centesimi.

Tuttavia, le oscillazioni di prezzo delle ultime settimane portano milioni di automobilisti a ricercare i distributori che offrono al minor prezzo i carburanti disponibili. Tuttavia, oltre a tenere d’occhio le cifre esposte, è importante fare attenzione alle ondate di truffe al self-service della benzina.

In questi mesi, dove diesel, metano e benzina hanno raggiunto prezzi incredibilmente alti, molti automobilisti hanno deciso di provare a risparmiare, preferendo fare rifornimento avvalendosi del self-service. Ovviamente questo è dovuto al fatto che il prezzo, rispetto al servito, è minore proprio perché il rifornimento viene fatto dall’automobilista stesso.

(Benzina, truffa al self-service/Ansa/Archivio)

Tuttavia, si moltiplicano le segnalazioni di truffe alle pompe di benzina, dei veri e propri trucchi con lo scopo di rubare soldi dagli automobilisti e ricavarci un lauto guadagno. Tra le notizie che hanno fatto più scalpore segnaliamo quella del benzinaio di Modena che aveva deliberatamente deciso di manomettere il display del contatore. In questo modo, prima dell’inizio dell’erogazione, il computer segnalava già 60 centesimi da far pagare all’ignaro automobilista.

Tuttavia, qualcuno se n’è accorto e ha deciso di denunciare all’autorità. Tuttavia, sarà molto difficile capire quanto il benzinaio ci abbia guadagnato. Se per ogni rifornimento, il titolare guadagnava almeno 60cent, sarà necessario realizzare una complessa ricercare per stimare quante siano state le ondate di truffe ai self-service della benzina.

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