Redazione

Disclaimer

Privacy Policy

Bonus edilizi: cambia davvero tutto, arrivano le ricche detrazioni e controlli

Foto dell'autore

Francesco Petito

Ci sono delle novità su come fare per accedere ai bonus edilizi. Cosa sono? Degli importanti incentivi utili alla detrazione Irpef. L’Agenzia delle entrate ha aggiornato la guida, dedicata ai cittadini. 

Nelle legge di Bilancio 2022 sono presenti delle notizie nuove per quanto riguarda la proroga delle detrazioni Irpef relativi alla cessione del credito previsto per il Superbonus. Oltre a ciò, l’Agenzia, ha reso noto anche altre novità per accedere agli incentivi edilizi.

Bonus edilizi, ANSA FOTO

Nel ‘Testo unico delle imposte sui redditi’ è presente il documento sullo stato attuale della detrazione Irpef al 50%. Questo riguarda i lavori di riqualificazione edilizia, manutenzione straordinaria, e ordinaria solo per i condomini, con un tetto massimo di spesa portato fino ad un massimo di 96 mila euro.

Bonus edilizi: cambia davvero tutto, arrivano le ricche detrazioni e controlli

Nell’ultima legge di Bilancio sono state spostate le scadenze fino al 31 dicembre 2024. Quindi è ancora possibile avere il beneficio del 50%. Dopo quella data, salvo ulteriori proroghe che potrebbero arrivare nei prossimi anni, le detrazioni Irpef scenderebbero nuovamente al 36% per un tetto massimo di 48 mila euro. Al di là di questo tempo, molti cittadini si chiedono quali sono gli interventi edilizi previsti per ottenere la detrazione.

Nel testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in maniera edilizia, sono specificati tutti i dettagli relativi alla detrazione Irpef al 50%. Gli interventi utili per ottenere ciò sono i lavori di: manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia. Tutti questi interventi possono essere effettuati su immobili di qualsiasi categoria catastale, anche i rurali. La manutenzione ordinaria vale solo per le spese condominiali.

Bonus edilizi, Foto Pixabay

Bonus edilizi, nuove regole

Impostazioni privacy