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Caricabatterie universale, questa volta arriva davvero, cambialo, costi

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Edoardo Corasaniti

Una porta Usb tipo C diventerà obbligatoria per una vasta gamma di dispositivi elettronici come telefoni cellulari, tablet e cuffie.
Il Consiglio dell’Ue ha approvato oggi in via definitiva la direttiva relativa al caricabatteria standardizzato.
Caribatterie, si cambia/ foto Pixabay

Questo significa che, nel 2024, una porta Usb tipo C diventerà obbligatoria per una vasta gamma di dispositivi elettronici come telefoni cellulari, tablet e cuffie. Non si dovrà più comprare un caricabatteria diverso ogni volta che si acquista un nuovo cellulare o dispositivo analogo: tutti i dispositivi potranno essere ricaricati usando lo stesso caricabatteria.

Cosa cambia con il nuovo caricabatterie

Cosa cambia con la nuova norma sui caricabatterie/foto Pixaby

Un apparecchio standardizzato, spiega una nota, consentirà di migliorare la convenienza per i consumatori, armonizzando le interfacce di ricarica e le tecnologie di ricarica rapida, e di ridurre in misura significativa i rifiuti elettronici. “Tutti abbiamo almeno tre caricatori di telefoni cellulari a casa. Cercare il caricabatterie giusto, a casa o al lavoro, può essere piuttosto fastidioso. Inoltre, questi caricatori generano 11.000 tonnellate di rifiuti elettronici ogni anno. Avere un caricabatterie che si adatta a piú dispositivi fará risparmiare tempo e denaro e ci aiuterá anche a ridurre i rifiuti elettronici”, ha detto il ministro dell’Industria e del Commercio della Repubblica Ceca, Jozef Sikela, a nome della presidenza del Consiglio dell’Ue.

Ecco cosa prevede la normativa

Affinché i consumatori sappiano esattamente cosa stanno acquistando, la direttiva introduce un pittogramma che specifica se un nuovo dispositivo viene fornito con un caricabatterie e un’etichetta che indica le prestazioni di ricarica. La direttiva consente inoltre ai consumatori di scegliere se acquistare un nuovo dispositivo con o senza caricatore. Ciò non solo farà risparmiare denaro ai consumatori, ma ridurrà anche i rifiuti elettronici associati alla produzione, al trasporto e allo smaltimento dei caricabatterie. Quattro anni dopo l’entrata in vigore della direttiva, la Commissione valuterá se questa disaggregazione delle vendite debba essere resa obbligatoria. Sebbene stia diventando piú popolare, la ricarica wireless non è stata ancora armonizzata tra i dispositivi. Per consentire a questa tecnologia di diventare disponibile per piú dispositivi, la Commissione lavorerá all’armonizzazione della tariffazione senza fili per i dispositivi elettronici e all’interoperabilitá basata sugli sviluppi tecnologici. Le nuove regole si applicheranno a un’ampia gamma di dispositivi portatili: cellulari, tablet ed e-reader, fotocamere digitali e console per videogiochi, cuffie, auricolari e altoparlanti portatili, mouse e tastiere wireless, sistema di navigazione portatile. Inoltre, anche tutti i laptop saranno coperti dalle nuove regole 40 mesi dopo l’entrata in vigore della direttiva.

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