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Salute

Tiroide e Ipertensione: tutti sbagliano, INPS eroga ricchi aiuti, smetti di buttare soldi

Arrivano ricche novità su tiroide ed ipertensione: patologie diffusissime che oggi l’INPS aiuta in modo innovativo.

La normativa INPS è complessa e contorta e spessissimo capita che si perdano aiuti ai quali si ha diritto.

ANSA

Ma c’è anche da dire che la normativa INPS è sempre in evoluzione e quindi bisogna essere aggiornati.

Novità ricche su tiroide ed ipertensione

I problemi legati alla tiroide ad all’ipertensione sono molteplici e coinvolgono moltissimi italiani.

Pixabay

Si tratta di uno spettro di patologie molto vasto che specie con l’età, tende a peggiorare. Il fatto che siano patologie molto diffuse e che tanti ne soffrano spinge molti a sottovalutarle. Si tende a sottovalutare sia la diagnosi precoce che anche l’aiuto che l’INPS può fornire a chi soffra di queste patologie così diverse ma anche così variegate. Infatti se forme lievi di ipertensione o di patologie della tiroide possono essere poco limitanti, forme più gravi possono essere molto limitanti e pericolose per l’individuo. Un tempo queste patologie consentivano di avere aiuti molto limitati ma oggi non è più così.

Cosa cambia dall’INPS e come chiedere gli aiuti

Oggi l’INPS eroga molto più facilmente l’invalidità e quindi apre anche più facilmente le porte al pensionamento anticipato quando ci sono queste patologie. Ma non bisogna dimenticare che di tanto in tanto vengono messi in campo anche bonus ed aiuti specifici. Ma vediamo come chiedere l’invalidità, oggi più semplificata. Oggi le linee guida della commissione medica INPS favoriscono molto di più gli ammalati di ipertensione e di patologie della Tiroide. Infatti oggi l’INPS è molto più sensibile ai disagi di chi soffra di queste patologie e vediamo come chiedere l’invalidità. Il primo step oggi è quello di passare dal medico di base che dovrà raccogliere la documentazione per provare all’INPS le patologie.

La commissione medica è di manica larga: nuove linee guida

Dopo che il medico di Base ha inviato digitalmente la domanda all’INPS, l’INPS convocherà il cittadino entro 30 giorni davanti alla sua commissione medica. Ma le linee guida della commissione medica oggi sono sono improntate ad una maggiore sensibilità nei confronti di chi soffra di queste patologie. La commissione medica valuterà se c’è l’invalidità e a che percentuale ammonta. Sarà proprio in base a questa percentuale che si potranno avere aiuti e pensione anticipata. Ma contro le valutazioni della commissione medica ci si può anche rivolgere all’autorità giudiziaria per richiedere una percentuale di invalidità maggiore e quindi più favorevole.

Salvatore Dimaggio

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