Tantissimi italiani purtroppo si trovano nella condizione di avere dei debiti. E questo può essere un fardello tremendo per tantissime famiglie italiane che oltre ai debiti si trovano oggi anche a dover fare i conti con un’inflazione al 12%.
Non deve stupire che le famiglie in difficoltà siano veramente troppe ed è proprio la Caritas a fornire un quadro sconfortante della condizione di tantissimi italiani. Ma adesso arriva una vera e propria rivoluzione da parte del governo Meloni che intende inaugurare una svolta sociale proprio per quegli italiani che si trovino più in difficoltà.
Se da una parte Giorgia Meloni toglie il reddito di cittadinanza aumentando l’ansia sociale, dall’altra però fa partire una sanatoria per cancellare i debiti con il fisco. È stata già battezzata rottamazione quater e si parla di un condono totale sui debiti con il fisco fino a €1000.
Quindi tutte le cartelle entro i €1000 sarebbero completamente cancellate. Ma anche per le cifre più alte ci possono essere degli aiuti anche se parziali. Ma cerchiamo di capire come funziona questa vera e propria rivoluzione. Innanzitutto bisogna sottolineare che saranno principalmente i contribuenti decaduti a beneficiare di questa iniziativa.
Stiamo parlando di quelli che hanno aderito alle vecchie sanatorie ma che non sono riusciti a rispettare i tempi previsti. Proprio per loro questo condono sarà particolarmente utile. Molti stanno parlando di una cancellazione delle cartelle addirittura fino al mese di giugno del 2022.
Tuttavia le cartelle successive a giugno dovranno comunque sia essere pagate. A quanto pare ci sarà una sanzione forfettaria del 5% e il debito potrà essere suddiviso in un massimo di 120 rate mensili. Dunque al massimo per i debiti più grandi si parla di un piano di rientro entro i 10 anni. Ma se per i debiti più grossi con la pubblica amministrazione si parla di un piano di rientro in 10 anni è anche possibile che per un problema di coperture in realtà il piano di rientro sarà poi abbassato a 5 anni.
Infatti sarà soltanto con la nuova legge di bilancio che si potrà capire effettivamente a quanto potrà ammontare questa rottamazione delle cartelle più piccole e quali scaglioni ci saranno per quelle un po’ più grandi. Inoltre sempre con la finanziaria si potrà capire in quanti anni ci potrà essere il piano di rientro. Eppure senza uno stato sociale che soccorra chi finisce in difficoltà, queste misure appaiono molto limitate.
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