Oggi purtroppo tantissimi italiani sono nella condizione di non riuscire a pagare le bollette.
Bisogna stare molto attenti a questa situazione perché famiglie oneste che sono costrette a non pagare le bollette e che hanno paura di ritrovarsi senza luce e senza gas rappresentano una vera e propria emergenza sociale.
I partiti politici stanno sottovalutando quale bomba sociale possa essere quella di tante famiglie italiane che si ritrovano a non riuscire a pagare le bollette o a non riuscire a pagare le spese più fondamentali perché proprio queste famiglie potrebbero portare ad un certo punto a una vera e propria destabilizzazione sociale. Tra l’altro alle famiglie più in difficoltà viene tolto anche il reddito di cittadinanza.
E mentre tante famiglie italiane chiedono con rabbia il reddito di base per avere un minimo per andare avanti e questa rabbia nei confronti del reddito di base che non arriva aumenta sempre di più, vediamo però come si possano non pagare le bollette senza avere distacchi di luce e gas. Un dato ha fatto sicuramente impressione ed è scattato proprio nel mese di ottobre.
Le bollette sono aumentate del 60% ed è stato registrato che addirittura 5 milioni di famiglie non sono riuscite a pagarle. Ecco perché parliamo di vere e proprie emergenze sociali. La morosità non è altro che un ritardo nel pagamento di una cifra dovuta. Quando si è clienti di luce e gas o magari anche di altri servizi e non si paga entro i termini stabiliti nella bolletta arriva proprio la situazione della morosità, ma vediamo che cosa succede quando le bollette non vengono pagate in tempo.
La bolletta può essere non pagata in tempo per mille ragioni e magari anche per banale distrazione. Quando la bolletta non viene pagata in tempo il fornitore deve inviare una comunicazione di sollecito. Ma dopo che il fornitore ha inviato il sollecito, il soggetto che fruisce di luce e gas deve pagare. Ma che cosa succede se non si paga neanche dopo il sollecito?
A questo punto il fornitore invia una raccomandata nel quale c’è il termine ultimo di pagamento. Questo termine ultimo decreta proprio la sospensione della fornitura. Ma oltre al pagamento ci sono anche degli altri oneri da sostenere. Infatti per il mercato tutelato ci sarà da pagare anche un contributo fisso di 25,20 euro e un contributo per oneri amministrativi di 23 euro. Per il mercato libero ci sono altri costi differenziati.
Ma non è detto che il gestore luce e gas vada immediatamente a staccare la fornitura. Per esempio per quanto riguarda il mercato dell’energia molti gestori abbassano la potenza e rateizzano la cifra. Quindi questi gestori che vogliono venire incontro agli utenti dell’energia al posto che provvedere ad un distacco vero e proprio, utilizzano questo doppio canale.
Con la rateizzazione si aiuterà la famiglia a rimettersi in pari con i pagamenti e con l’abbassamento dell’energia erogata si offrirà comunque sia alla famiglia la possibilità di utilizzare i normali elettrodomestici anche se ovviamente con maggiore difficoltà. Ma come vi dicevamo la rabbia della gente aumenta ed è sbagliato sottovalutare la tematica di reddito di base e salario minimo.
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