Scatolette latta e plastica. Viene lanciato l’allarme rosso chiamato Bisfenolo A, una sostanza altamente nociva. A cosa dobbiamo fare particolarmente attenzione?
Non passa giorno che non si lancino allarmi riguardanti alcuni prodotti alimentari che solitamente fanno parte della nostra dieta, più o meno, mediterranea. Sostanze che, all’interno di alcuni cibi, possono arrecare problemi a chi li ingerisce. Ora il problema non riguarda più soltanto i cibi, ma anche i contenitori di alcuni prodotti alimentari.
Occhi aperti, anzi spalancati per il nuovo allarme lanciato. Il nuovo nemico da sconfiggere, o meglio da evitare completamente, si chiama Bisfenolo A, una sostanza nociva che, qualora venisse ingerita dall’uomo potrebbe comportare gravi conseguenze. Ma in quali alimenti e contenitori è presente questa sostanza?
Se è vero, come è vero, che il nostro pianeta è coperto per 3/4 dall’acqua, è anche vero che accanto al mare più bello, quello che amiamo, vi è un altro mare fatto di plastica. Bottiglie, lattine, posate, piatti, bicchieri formano un’enorme isola galleggiante che non trasmette certo un messaggio incoraggiante, ma soltanto il segno di un degrado che può portare ad un punto di non ritorno. Anno dopo anno la natura ci presenta il suo conto sempre più salato. A volte si ha quasi l’impressione che voglia farci “pagare” le comodità. Come la plastica appunto. La materia che ci ha permesso per decenni di utilizzare piatti, bicchieri, posate, bottiglie e tanto altro. Tutto, rigorosamente usa e getta. Ma gettando gettando siamo arrivati al punto che non si può più gettare plastica.
E siccome le brutte notizie, come da copione, non giungono mai da sole, ecco che la plastica, e non soltanto, veicola altri problemi che di certo non fanno bene al genere umano. Non soltanto la plastica, ora occorre prestare la massima attenzione anche alle scatolette di latta. Pertanto gli allarmi aumentano e deve aumentare in noi l’attenzione per riconoscere le situazioni che possono arrecare nocumento alla salute nostra e a quella dei nostri cari. Il nuovo pericolo da evitare accuratamente si chiama Bisfenolo A, sostanza che si trova in alcuni prodotti alimentari nonché in alcuni materiali di origine industriale. Come evitarla?
Il Bisfenolo A è un composto chimico che può risultare rischioso se viene a contatto con gli alimenti e portare conseguenze anche gravi a chi lo ingerisce. Quali le conseguenze più gravi? Il Bisfenolo A può influire sullo sviluppo neurologico con effetti negativi sul peso del neonato, pericolo di infertilità, obesità, tumori, diabete e patologie cardiovascolari. Da questo breve elenco si può ben comprendere quali conseguenze estremamente dannose possa comportare l’assunzione di Bisfenolo A.
Una sostanza che può aderire facilmente anche alle superficie interne delle confezioni di alcuni alimenti come, ad esempio, le scatolette che contengono il tonno. Su alcune di queste sono state effettuate approfondite analisi per scorgere la presenza di Bisfenolo A. I risultati degli esami effettuati su un campione di diverse marche di tonno all’olio di oliva hanno dato risultati che si possono definire “non preoccupanti”. Ma non per questo dobbiamo abbassare la guardia. Ne va della nostra salute e di quella dei nostri cari.
Non sempre il primo assegno pensionistico corrisponde a ciò che ci si aspettava. Il momento…
Può un titolo di Stato trasformarsi in una leva potente per far crescere il capitale?…
Un appartamento che diventa la cornice di una vacanza speciale, un piccolo investimento che può…
Quanto tempo serve davvero per chiudere una compravendita senza l’ansia di scadenze imminenti? È una…
Può un incentivo cambiare il modo in cui le imprese affrontano il futuro? Quando le…
Una svolta nelle relazioni tra Fisco e contribuente grazie a sentenze che cambiano le regole…