Per il segretario della CGIL Maurizio Landini, i voucher sono una vera e propria offesa ai lavoratori.
Landini non è l’unico a pensarla così. Infatti i voucher consentono il lavoro nero e la loro sperimentazione qualche anno fa ha avuto diversi aspetti davvero disastrosi. Landini sottolinea che la sua idea di pagare i politici con i voucher non è una provocazione ma è un vero e proprio ragionamento.
Infatti il segretario generale della CGIL dice che se i voucher piacciono tanto ai politici evidentemente questi possono essere pagati proprio con i voucher. In realtà i voucher sono un vero e proprio problema per il mondo del lavoro e Landini lo sa bene. Per Landini reintrodurre i voucher vuol dire favorire lo sfruttamento e quindi sarebbe più giusto pagare i politici in questo modo che non i lavoratori che attualmente sono sempre più in difficoltà.
Landini sostiene che se ai politici non piacerebbe essere pagati con i voucher e quindi essere alla mercé di chi vuole sfruttarli, allo stesso modo questo non piace ai lavoratori e quindi la reintroduzione del voucher è un’offesa al mondo del lavoro ma è anche un vero e proprio pericolo che va evitato in ogni modo. Tra l’altro è proprio di questi giorni l’analisi che sottolinea come con la fine del reddito di cittadinanza potrebbero esserci fino ad un milione di poveri in più e dunque la tensione sociale rischia di esasperarsi troppo.
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