Gli sportelli bancomat stanno pian piano sparendo dal suolo italiano. La sempre maggiore diffusione dei pagamenti elettronici, il graduale spostamento delle banche verso i servizi online e i costi di gestione ormai diventati un peso morto stanno portando i bancomat a venire smantellati. Come prenderemo i contanti nel 2023?
Si tratta di un processo iniziato già da qualche anno e che sta andando avanti molto lentamente. Gradualmente la sparizione degli sportelli ATM, generalmente detti sportelli bancomat, sta diventando una realtà, tanto da creare qualche disagio nelle zone più periferiche d’Italia. La ragione di questo fenomeno va ricercata nel cambiamento delle necessità della nostra società e all’adeguamento degli istituti bancari. Gradualmente sempre più banche si stanno spostando verso i servizi online, ormai molto più richiesti. Inoltre, grazie alla pandemia, si stanno diffondendo sempre di più i pagamenti elettronici.
In questa situazione, sempre meno persone sembrano interessate a ritirare soldi in contanti. Benché in Italia la percentuale sia ancora alta, le banche stanno registrando un sempre crescente allontanamento delle persone dai metodi tradizionali di scambio di denaro. Questo si unisce al fatto che i costi di gestione degli sportelli ATM non sono più così giustificabili, perché i soldi spesi per questo possono essere investiti in settori in crescita molto più interessanti. La conseguenza è che le filiali delle banche cominciano a chiudere e con loro gli sportelli bancomat da cui ritirare denaro. In Italia a farne le spese sono i residenti nei paesi più isolati, che spesso si trovano privi di quell’unica filiale che avevano in paese.
La soluzione trovata in Europa, spariscono gli ATM e si ritirano contanti nei negozi
Questo fenomeno è molto più avanzato in altri paesi europei piuttosto che in Italia, così come lo sono gli adattamenti. In Belgio, per esempio, gli sportelli bancomat sono pochissimi e spesso molto distanti dalle abitazioni. Per ovviare a questo problema, il Governo Belga ha pensato di far installare nei negozi degli sportelli neutri, da cui può servirsi chiunque, a prescindere dalla banca in cui è stato aperto il conto corrente. Questi sportelli non presenterebbero spese aggiuntive.
Si va quindi a superare la problematica del ritirare da uno sportello ATM che non è quello della nostra banca. Si fa riferimento qui alle spese di transizione dal conto di una banca per soldi che devono passare attraverso un’altra banca perché noi possiamo ritirarli. Questo passa attraverso il fatto che occorre aver comprato qualcosa nel negozio in cui si trova lo sportello per poterlo usare gratuitamente.
Questo metodo potrebbe funzionare in Italia?
Il metodo descritto per il momento è soltanto una proposta persino in Belgio. In questo momento si sta ancora decidendo i dettagli di questa misura e in futuro si passerà alla fase di testing. Va detto però che la questione sembra interessante. In Italia, dove una grande maggioranza di persone utilizza ancora denaro contante, questa novità potrebbe rappresentare una occasione interessante. Invece di andare a ritirare i soldi in banca potremmo farlo al bar, o in edicola, a patto di comprare qualcosa dal negoziante.
Un vincolo che non sembra molto pesante e che potrebbe essere la salvezza di tutti i piccoli paesi in cui magari la sede locale della banca ha chiuso. La più grande criticità che sovviene è rappresentata dai costi di gestione e manutenzione delle macchine, visto che non è stato specificato se queste sarebbero a carico dello Stato o del negoziante. Nel caso della seconda ipotesi, è da vedere se i negozianti abbiano voglia di accollarsi questo nuovo servizio non richiesto.