Pensione a 58 e 60 anni? Adesso vi sono tre opportunità. Occorre fare le giuste valutazioni per poi compiere la scelta migliore. Per te.
E’ un momento importante, delicato. Il momento in cui si decide di lasciare il posto di lavoro è sempre un passaggio epocale all’interno della nostra esistenza. Non sempre possiamo farlo quando lo decidiamo noi. E’ necessario confrontarsi con le leggi in vigore e le opportunità di uscita che queste ti offrono.
E cosi se si ha un’età compresa fra i 58 ed i 60 anni e si decide di voler andare in pensione in anticipo già nel 2023 si devono valutare le tre opportunità che in questo momento sono sul tavolo. Valutare al meglio per compiere poi la scelta migliore per il futuro. Il tuo.
Pensione a 58 e 60, a te la scelta della soluzione migliore
E’ uno dei momenti epocali della vita, quello in cui si sta per chiudere forse il capitolo più consistente di un’intera esistenza. La parte di quel tomo, che racconta la nostra storia, con il maggior numero di pagine. Perché è nel capitolo dedicato al lavoro che si racconta una storia straordinariamente lunga, per i più fortunati, che è stata, in molti casi, una vita nella vita. Un’esistenza parallela che ha vissuto di alti e bassi, come quella a cui scorreva accanto.
Una storia che è cominciata per tanti quando si era giovani, per alcuni, non certo pochi, addirittura da giovanissimi. Il lavoro è stato quel sottilissimo, invisibile filo che ha tenuto uniti decenni di tanti “spaccati” dell’esistenza. Il raggiungimento della maturità, la creazione di una propria famiglia ed il definitivo distacco dal nucleo naturale. Il lavoro che ha dato autonomia ed autostima, che ha regalato enormi soddisfazioni ed arrabbiature epiche. Il lavoro che si è tante volte maledetto ma senza il quale non ci sarebbe stata “la vita”.
E pagina dopo pagina si arriva al momento in cui ci si deve salutare. E’ venuto il momento di andare in pensione. E se hai fra i 58 e i 60 si può scegliere tra tre soluzioni per andare in pensione in anticipo già il prossimo anno. Quali sono le tre opportunità?
Tre soluzioni
La prima è Quota 41. Permette di andare in pensione con 41 anni di contributi se si è maturato almeno un anno di contribuzione prima del compimento del 19esimo anno di età. Pertanto è indicato per chi ha iniziato a lavorare da giovanissimo. Se si è iniziato a lavorare a 18 anni si può andare in pensione anticipatamente a 59 anni di età.
Un’altra opportunità di andare in pensione avendo 58 – 60 anni di età, è Opzione donna. Questa soluzione è stata confermata anche per il prossimo anno. Si era anche parlato di possibili modifiche riguardanti il numero di figli avuti, ma al momento di tali modifiche non si è avuta conferma. Opzione Donna permette alla lavoratrici dipendenti, sia in ambito pubblico che privato che alle lavoratrici autonome di andare in pensione in anticipo, rispettivamente a 58 e 59 anni di età dopo aver maturato almeno 35 anni di contributi.
Una terza possibilità è quella denominata ammortizzatore pensionistico. E’ come uno scivolo che condurrà poi verso la pensione finale che offre l’opportunità ad alcuni lavoratori di andare in pensione al massimo tre anni prima. Questa opzione è valida per i lavoratori dipendenti di imprese piccole e medie. La pensione è uno dei momenti epocali della vita, per questo non si può sbagliare la scelta finale.
