Arriva la nuova pace fiscale per chi ha debiti col fisco. In un tempo in cui non si hanno abbastanza soldi neanche per pagare le bollette, questo aiuterĂ le famiglie con la propria economia interna. Il Governo concede altro tempo per pagare i propri debiti col fisco.
Era stata promessa da Matteo Salvini e il suo partito durante la campagna elettorale, e nonostante le tantissime cose da fare, il Governo parla anche di pace fiscale. La nuova rottamazione ter concederĂ nuovo tempo ai debitori del fisco per pagare quanto devono allâAgenzia delle Entrate senza che scada il regime agevolato. Questo significa che non ci saranno neanche le pesantissime ritorsioni legali contro coloro che non sono in gradi di pagare quanto dovuto.
Si tratta di un problema cominciato con lâinizio della crisi delle bollette. GiĂ allora câerano numerose persone che erano indietro, per qualsiasi motivo, con il pagamento di tasse, multe o quantâaltro sia dovuto allâAgenzia delle Entrate. Prima con il Covid e poi con la crisi del gas, la situazione economica delle famiglie italiane si è aggravata sempre piĂš, portando molti che non possono pagare neanche le utenze domestica per via dei debiti sullâorlo della disperazione.
Per quanto i soldi di quelle entrate farebbero molto comodo allo Stato, i costanti debiti con il fisco vanno ad aggravare il giĂ pesantissimo problema dellâarchivio delle cartelle esattoriali dellâAgenzia delle Entrate. Questo presenta attualmente cartelle di debito dei cittadini italiani per una cifra totale superiore a 1.000 miliardi di euro. Molte di queste cartelle sono, inoltre, o inesigibili o difficilmente esigibili perchĂŠ appartenenti a persone decedute, aziende fallite da tempo e altre entitĂ pari.
Il piano con questa nuova rottamazione è quello di eliminare completamente tutte le cartelle esattoriali di valore pari o inferiore a 1.000 euro che sono diventate di ruolo entro il 2015. Una manovra di rottamazione molto simile è giĂ stata portata avanti anche in due diverse occasioni dal Governo precedente, con parametri altrettanto simili. Nel caso della rottamazione condotta dal Governo Draghi, il periodo di riferimento è stato il decennio 2000 â 2010.
La rottamazione voluta da Giorgia Meloni ha come obiettivo quello di eliminare tutte le cartelle esattoriali fino al 2015 che abbiano un valore fino a 1.000 euro. Da questa lista sono escluse soltanto le tasse di tipo comunale. In questo modo si va a salvaguardare la possibilitĂ dei Comuni di riscuotere i debiti arretrati. Ogni altro aspetto della cancellazione dei debiti fiscali rimane nel mistero. Molti dettagli dovranno essere indicati dallâAgenzia delle Entrate tramite le FAQ (Frequentaly Asked Questions).
Questa manovra andrĂ quindi a sommarsi alle precedenti dei Governo Conte e Draghi, andando a eliminare tutte le cartelle esattoriali entro i 1.000 euro dal 2000 al 2015. Non ci sarĂ bisogno per i debitori dello Stato di inviare alcuna domanda per quanto riguarda la cancellazione delle cartelle. La cancellazione sarĂ effettuata dâufficio dallâAgenzia delle Entrate una volta arrivati i soldi della manovra.
Per coloro, invece, che hanno delle cartelle esattoriali di valore maggiore di 1.000 euro, ci sarĂ comunque un aiuto da parte dello Stato italiano. Questi debiti potranno essere pagati con una rateizzazione apposita, da richiedere allâAgenzia delle Entrare Riscossione, agevolta rispetto al pagamento richiesto in unâunica soluzione.
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