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Postamat: allarme rosso per la nuova truffa dei movimenti sospetti sul conto, tutti ci credono

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Bruno Galvan

Aumentano le truffe informatiche ai danni di chi utilizza carte elettroniche o fa prelievi allo sportello ATM

L’aumento della digitalizzazione ha avuto come rovescio della medaglia il crescere di reati informatici. Gli hacker utilizzano alcune metodologie per prelevare soldi dai conti correnti dei malcapitati che non si accorgono di nulla. Prelevare allo sportello di una Posta oppure una Banca può rappresentare un vero e proprio rischio. Tuttavia i truffatori si sono sempre di più specializzati per mettere in pratica frodi sempre più sofisticate e meno rintracciabili dalle forse dell’ordine. L’ultima trovata si è verificata qualche giorno fa a Novara.

bancomat
Truffa sportello Postamat Novara (Foto I Love Trading)

Un signore riceve una telefonata sconosciuta in cui gli si chiede di andare al Postamat per fare delle verifiche. Il malcapitato resta in linea verificando tutto e dando i propri dati quando ad un certo punto si insospettisce. Decide dunque di staccare la telefonata ed entrare nell’Ufficio Postale per parlare direttamente con un operatore allo sportello. Da lì l’amara sorpresa: la sua carta era stata clonata e gli erano stati rubati ben 11mila euro. Praticamente quasi tutti i risparmi a disposizione.

Come evitare truffe Postamat

Poste Italiane ha pubblicato sul proprio sito una sorta di decalogo per mettere in guardia i propri clienti da frodi informatiche. I soggetti più a rischio risultano le persone anziane che hanno un basso grado di digitalizzazione e sono spesso quelli più creduloni alle iniziative invece dei truffatori. Le tipologie di truffe sono:

  • Phishing: È un tentativo di carpire i tuoi dati riservati relativi alle carte di pagamento, ai codici di accesso e ai dispositivi, tramite l’invio di false e-mail con contenuto accattivante o minaccioso. Tali e-mail potrebbero invitarti a cliccare su un link che ti porta su un sito falso, reso molto simile a quello del presunto mittente, per esempio Poste Italiane.
  • Smishing: È un caso particolare di phishing. In questo caso, il link malevolo viene inviato attraverso messaggi sms che sembrano provenire da mittenti ufficiali.
  • Vishing: Questa tipologia di phishing avviene tramite chiamata telefonica da parte di un frodatore che si finge un operatore di call center: con la scusa di aiutarti a risolvere un problema o effettuare un’operazione particolare, il frodatore, anche in questo caso, ti chiederà il nome utente, la password di accesso all’Internet Banking.
prelievo sportello ATM
Truffa prelievo soldi ATM

Per difendersi da tutte queste truffe bisogna innanzitutto non divulgare mai i propri dati personali, codici e quanto altro a nessuno. In caso di prelievo ad un ATM diventano fondamentali queste tre semplici regole:

  • Verifica che lo sportello ATM non presenti anomalie e che la tastiera non presenti irregolarità.
  • Se sospetti che lo sportello ATM sia stato manomesso, non utilizzarlo.
  • Ricorda che nessun codice deve essere inserito per aprire la porta di accesso ai locali dove si trovano gli sportelli automatici dove fare prelievi o versamenti.

Truffe informatiche e contanti

Come sempre c’è chi coglie la palla al balzo per rilanciare l’utilizzo del contante al posto delle carte elettroniche. In questo modo, a detta di chi sostiene questa linea di pensiero, non solo l’economia se ne gioverebbe ma anche il numero di frodi informatiche diminuirebbe. Nelle scorse settimane il Governo aveva proposto di alzare il limite del contante salvo poi fare dietrofront. La tracciabilità del pagamento resta ad ogni modo l’unico strumento per contrastare l’evasione fiscale che rappresenta uno dei mali dell’economia del nostro Paese.

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