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TARI: arriva la bolletta ma anche il bonus per non pagarla, come funziona

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Riccardo Magliano

In alcuni comuni ci si avvicina alla data di scadenza della TaRi, la tassa sui rifiuti di competenza comunale. Insieme alla notifica di pagamento, però, ad alcuni arriverà anche il bonus che compensa per il pagamento stesso. Questa è l’iniziativa presa da alcuni comuni per aiutare le famiglie bisognose in tempo di forte crisi economica.

rifiuti
Pagamenti e bonus per la TaRi
ilovetrading.it

La TaRi è una delle tasse comunali più importanti in qualsiasi parte d’Italia. Grazie al pagamento di questa tasse il Comune può permettere alla propria città di risplendere, gestendo i rifiuti e la sporcizia che altrimenti rimarrebbe nelle strade arrecando un danno ingente al decoro urbano. Nel Comune di Caivano, nell’area metropolitana di Napoli, ci avviciniamo alla data di pagamento della terza rata annuale della TaRi. La data prescelta dal comune per il pagamento il 30 gennaio 2023, mentre la successiva e ultima rata annuale prima di ricominciare il ciclo è fissata per il 28 febbraio.

A breve, quindi, moltissimi privati e imprese riceveranno gli avvisi di pagamento della tasse, con delle entrate per il comune di circa 9 milioni di euro. Contemporaneamente a questo, però, arrivano anche i bonus di aiuto alle famiglie e ai negozi maggiormente bisognosi. I bonus arrivano dalle possibilità offerte dal decreto Sostegni Bis, che ha permesso l’assistenza a famiglie e imprese commerciali per quanto riguarda il pagamento della TaRi. Per quanto riguarda le imprese commerciali, l’aiuto deriva dalla necessità di queste di riprendersi dopo la spaventosa battuta d’arresto che ha dato il lockdown. Molti territori infatti non si sono ancora ripresi da quella batosta economica, e l’aumento dei prezzi delle bollette del 2022 non ha di certo aiutato.

Aiuti alle famiglie e ai negozianti, ecco a quanto ammontano i bonus sulla TaRi

Il caro bollette colpisce sia le famiglie che le piccole attività commerciali dei paesi. Consapevole di questo, i comuni stanno dando la possibilità dai commercianti di risparmiare dove possono, in questo caso sulle tasse sui rifiuti. Lo sconto per quanto riguarda i titolari di attività commerciali sarà del 48,62%. A rientrare nel taglio, però, saranno soltanto alcune delle attività commerciali del comune. In particolare vi è un elenco delle attività che saranno incluse nel taglio della tassa sui rifiuti.

  • Pubblici esercizi: alberghi, bar, ristoranti, caffetterie, pizzerie, osterie, pasticcerie, trattorie, pub e birrerie (escluse le mense);
  • Negozi: abbigliamento, calzature e fiori;
  • Attività artigianali: pizza al taglio, parrucchieri, barbieri, estetisti, falegnami, idraulici, fabbri ed elettricisti;
  • Altre attività: tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato, teatri, esposizioni, autosaloni, agenzia e uffici.
caffetteria
Pagamenti e bonus per la TaRi
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Inoltre sono inclusi nel bonus anche scuole, impianti sportivi e associazioni, con l’esclusione dei luoghi di culto.

Tasse e bonus che si compensano

Per gli abitanti del Comune di Caivano, quindi, TaRi e sconto quasi si compensano per quanto riguarda le rate di gennaio e febbraio 2023. La cosa è molto gradita dalla popolazione, in quanto la TaRi di Caivano risulta essere una delle più alte dell’intera provincia. Non c’è da sorprendersi, dunque, che tra tutte le tasse scelte per il bonus del decreto sostegni bis, la giunta comunale abbia scelto proprio questa.

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