A breve potrebbero arrivare grosse novità. Ecco come cambia tutto nei concorsi per docenti e per le assunzioni dei precari
Il mondo della scuola italiana è sempre stato piuttosto variegato e complesso. Dalla scuola, infatti, dovrebbero uscire le migliori menti e risorse per un Paese ed è proprio qui che uno Stato e un governo dovrebbero investire. Tuttavia, non è così e spesso e volentieri sulla scuola italiana si susseguono continuamente discorsi riguardo le difficoltà degli studenti e il precariato dei docenti.
Il nuovo ministro dell’Istruzione, Valditara, ha infatti annunciato che ci saranno numerosi cambiamenti all’interno del mondo della scuola e che ben presto ci saranno modifiche notevoli tra chi vuole lavorare in quest’ambito. È quindi importantissimo per gli aspiranti insegnanti e professori informarsi su quello che sarà il prossimo futuro: ecco come cambierà la questione dei concorsi per docenti e le assunzioni dei precari.
Concorsi per docenti e assunzione precari: ecco cosa cambia
Il nuovo governo pare essere intenzionato a cambiare le cose per quanto riguarda il mondo della scuola. Il ministro Valditara si è detto pronto ad effettuare un cambiamento nei concorsi per docenti e per quanto riguarda le assunzioni dei precari. Secondo la legge 79/22 è previsto un concorso per il reclutamento degli insegnanti da effettuare ogni anno, mediante una prova scritta a risposta aperta al posto delle crocette. Queste saranno pensate per dimostrare la preparazione del docente sulle seguenti competenze: metodologie e tecniche della didattica generale e disciplinare; disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per cui si partecipa; lingua inglese; informatica.
Dal prossimo anno cambieranno i requisiti per poter accedere al famoso concorso per docenti. Per quanto riguarda l’accesso alla scuola secondaria di primo e secondo grado sarà necessario (per i posti comuni) avere una laurea o un titolo equipollente con classe di concorso. Per i posti comune di insegnante tecnico-pratico sarà necessaria una laurea o un diploma Afam di 1° livello o un titolo equipollente sempre coerente con le classi di concorso. Pe quanto riguarda, invece, i posti di sostegno, sarà necessario superare un percorso di specializzazione sulle attività di sostegno didattico.
Inoltre, vi è il requisito di svolgere tre anni scolastici di servizio anche non continuativi entro il termine di presentazione delle domande di partecipazione al concorso. Uno dei tre anni dovrà essere svolto all’interno della specifica classe di concorso interessata dal concorso.
Altre informazioni utili
È possibile partecipare fino al 31 dicembre 2024 anche i docenti che sono in possesso di ulteriori requisiti rispetto a quelli precedentemente elencati. Tra questi vi sono il titolo di studio di accesso alla classe di concorso, oltre ad almeno 30CFU di formazione e abilitazione, con 30 CFU di tirocinio diretto.
Per poter maturare i 60 Cfu è possibile usufruire anche dei 24CFU conseguiti per poter fare regolarmente accesso al concorso scuola. Una volta superato il concorso, i candidati conseguiranno l’abilitazione all’insegnamento e saranno assunti a tempo indeterminato svolgendo il periodo annuale di prova.
