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Bonus 200 e 150 euro tornano a gennaio e febbraio e non sono i soli “era ora”

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Riccardo Magliano

Alcuni dovranno ancora ricevere i bonus da 200 e 150 euro anche nel 2023. Gennaio e Febbraio saranno i mesi da segnarsi per le consegne dei bonus una tantum che il Governo ha messo in gioco contro la crisi economica.

Ecco chi e quando potrà ricevere nuovamente i tanto sospirati bonus.

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bonus da 200 e 150 euro a gennaio e febbraio
ilovetrading.it

Ci sono stati infiniti problemi nella gestione dei bonus una tantum a 150 e 200 euro che sarebbero dovuti essere consegnati entro la fine del 2022. Il bonus da 200 euro avrebbe dovuto essere consegnato a tutti i lavoratori già a luglio e quello da 150 a novembre, ma non tutti sono riusciti a vedere i soldi in più promessi dal Governo Draghi. Per questa ragione il Governo Meloni ha deciso di estendere il periodo di consegna. I bonus una tantum da 150 e 200 euro potranno essere pagati anche nel 2023, in particolare tra gennaio e febbraio, a chi ancora non li ha ricevuti. Parliamo di una fetta piuttosto ampia della popolazione italiana.

I due bonus una tantum da 200 e 150 euro erano stati programmati per essere un piccolo aiuto per gli italiani che stavano via via sempre più vedendo salire i prezzi dei loro acquisti senza nulla a bilanciare la situazione. Il potere d’acquisto con il caro bollette e l’inflazione alta ha raggiunto abissi mai visti prima e occorre un intervento. Il problema in questo caso è stata la messa in pratica. Se in teoria i bonus dovevano arrivare a tutti i lavoratori italiani e ai pensionati, in pratica il Governo è riuscito a organizzare la distribuzione soltanto per i pensionati, grazie all’INPS, e ai lavoratori dipendenti. I primi hanno ricevuto i soldi direttamente sulla mensilità della pensione competente, i secondi come anticipo dai loro datori di lavoro, che sono stati rimborsati tramite uno sconto fiscale.

A chi andranno i 200 e 150 euro nel 2023

E tutti gli altri? Tutti gli altri non hanno ancora ricevuto nulla. La situazione si è fatta molto complicata in particolare per le partite IVA, a cui sono stati promessi bonus che non hanno mai visto. A mancare all’appello, e che quindi riceveranno i 350 euro totali di bonus nel 2023, sono i percettori dell’assegno di disoccupazione NASPI e Dis-Coll, nonché i percettori dell’assegno di disoccupazione agricola.

Per quanto riguarda il secondo bonus una tantum, quello da 150 euro, questo arriverà per chi non lo ha ancora ricevuto alla fine di febbraio 2023, in concomitanza con l’invio della comunicazione delle denunce Uniemes dei Consulenti del lavoro che hanno presentato istanza per la percezione del bonus a dicembre.

meloni e mattarella
bonus da 200 e 150 euro a gennaio e febbraio
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350 euro una tantum e gli altri bonus di gennaio

Per quanto riguarda liberi professionisti e partite iva che hanno presentato le istanze per entrambi i bonus entro il termine ultimo di novembre 2022 (anche se molte casse previdenziali hanno fatto slittare il termine a dicembre), entrambi i bonus, per un totale di 350 euro, verranno consegnati entro la fine del mese di gennaio.

In attesa di questo nuovo bonus, ci sono i nuovi bonus una tantum del 2023, come quello apposito per i lavoratori del settore terziario disposto dal Governo. Questo sarà distribuito a gennaio per tutti i lavoratori del settore terziario e della distribuzione, come anticipo sugli aumenti dei nuovi contratti collettivi che stanno ancora venendo discussi.

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