Arriva la comunicazione da parte dell’Inps per quanto riguarda Quota 103 e pensioni. Ecco che cosa dice e come funziona
La questione delle pensioni nel nostro Paese è sempre stata molto sentita. Purtroppo, infatti, negli ultimi anni il sistema pensionistico italiano si è appesantito a tal punto da far avanzare l’età pensionabile fino a livelli davvero molto preoccupanti.
Ma con le ultime misure si è data la possibilità a molti cittadini di uscire dal mondo del lavoro con qualche anno di anticipo. In molti, infatti, vorrebbero sapere quando potranno finalmente andare in pensione e concludere il proprio rapporto lavorativo. Proprio su questo aspetto arriva la comunicazione da parte dell’Inps riguardo Quota 103 e pensioni. Ecco che cosa dice e come funziona.
La Legge di Bilancio è intervenuta pesantemente sul calcolo pensionistico che interesserà i futuri pensionati. Il sistema delle pensioni resta ancora molto confuso e poco intuitivo da parte dei cittadini, i quali vorrebbero capire davvero come fare per individuare la data esatta in cui sarà possibile andare in pensione. Ma a dare un mano a quei lavoratori che potrebbero essere in età pensionabile, o che semplicemente vorrebbero capire quanti anni o mesi gli restano ancora da lavorare, è la comunicazione Inps su pensioni e Quota 103. Ecco che cosa dice e come funziona.
Sul suo portale l’Istituto ha aggiornato le Faq relativamente a misure pensionistiche come Quota 103, Opzione Donna e Ape Sociale. Lo strumento messo a disposizione è stato definito “pensioniometro”, il quale fornisce informazioni utili per calcolare con successo l’importo della futura pensione e il tempo che manca per poter fare richiesta del tanto atteso assegno. Dal nuovo simulatore Inps arriva la conferma che andare in pensione per i giovani risulterà essere sempre più difficile. Secondo il calcolatore, infatti, un neolaureato di 24 anni che inizia subito a lavorare potrà richiedere la pensione anticipata a 70 anni.
Questo potrà avvenire solo se il lavoratore sarà riuscito ad accumulare almeno 46 anni e 6 mesi di contributi senza interruzione. Per ottenere la pensione di vecchiaia, invece, si dovranno attendere i 70 anni e 6 mesi di età, più 20 anni di contributi. Chi ha invece meno di 20 anni di contributi potrà ottenere la pensione a 74 anni e 10 mesi. Non cambia molto per i trentenni, i quali potranno andare in pensione a 70 anni con 20 di contributi. Questi potranno andare in pensione anticipata con 45 anni di contributi versati.
Per evitare il ritorno della Legge Fornero è stato deciso di utilizzare Quota 103. Questa misura dà la possibilità ai lavoratori di andare in pensione a 62 anni di età e 41 di contributi. Questo avviene solo se sono stati maturati i requisiti entro il 31 dicembre 2023. Infine, il tetto massimo dell’importo lordo dell’assegno dovrà essere inferiore a cinque volte il trattamento minimo: 2.818,65€.
Per quanto riguarda Opzione Donna possono accedere chi ha 35 anni di contributi. Le lavoratrici che hanno almeno due figli possono ottenere l’assegno a 58 anni, mentre chi ha un solo figlio a 59 anni.
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