L’indennità INAIL serve a riconoscere la liquidazione di un rimborso ad un lavoratori che ha subito un infortunio sul lavoro.
A quanto pare però è possibile ricevere i soldi dell’INAIL anche se l’infortunio non viene riconosciuto. Ecco come funzionano davvero le cose.
L’assicurazione INAIL sugli infortuni sul lavoro e le malattie professionali è una garanzia per i lavoratori. Questa liquida un’indennità ai lavoratori che subiscono una di queste eventualità se queste sono causate dall’attività lavorativa. In particolare, per quanto riguarda gli infortuni, l’INAIL si attiva solo per lesioni occorse durante l’attività lavorativa che da una causa violenta da cui deriva un’inabilità al lavoro permanente (assoluta o parziale), temporanea assoluta (con l’astensione dal lavoro per almeno 3 giorni) o addirittura con la morte del lavoratore. Per far si che l’INAIL paghi l’indennità al lavoratore, questi deve dimostrare che l’infortunio sia collegato all’attività lavorativa.
Questo significa che non è sufficiente che sia occorso l’infortunio, ma occorre anche che questo abbia un nesso causale diretto con l’attività lavorativa. Il nesso causale tra lesione e lavoro non è sussistente se esiste una di queste ipotesi:
La tutela INAIL si estende, però agli infortuni in itinere, ovvero:
L’INAIL potrebbe quindi non riconoscere in infortunio e non voler pagare l’indennità spettante al lavoratore. Tuttavia esistono possibilità di tutela del lavoratore. La prima prova che l’INAIL potrebbe non riconoscere il proprio caso come infortunio è la comunicazione da parte proprio dell’INAIL con oggetto “Segnalazione caso di dubbia competenza”. A seguire ci saranno delle comunicazioni dell’INAIL al datore di lavoro, per sottolineare ancora una volta come l’evento descritto non sia di loro competenza in quanto non ascrivibile alla definizione di infortunio sul lavoro.
Come ci si comporta in questo caso? In primis occorre capire che genere di rifiuto ci troviamo davanti, se si tratta di un rifiuto per non riconoscimento dell’infortunio o per problematiche nella documentazione. Nel secondo caso è necessario rivedere la domanda di indennità inviata all’INAIL e rimettere a posto la documentazione allegata.
In caso diverso è possibile opporsi alla decisione dell’INAIL di non riconoscere l’evento che è occorso al lavoratore come infortunio tramite un’istanza di ricorso. Questa deve essere inviata presso la sede INAIL competente in base al proprio domicilio e deve contenere:
L’istanza di ricorso può essere trasmessa all’INAIL tramite posta ordinaria, posta elettronica certificata o recandosi allo sportello della sede competente.
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