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Ti hanno rifiutato un bonus? Col nuovo ricorso online lo hai in un minuto

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Riccardo Magliano

Un bonus rifiutato di questi tempi è una gravissima perdita per i cittadini. La cosa migliore da fare è seguire le indicazioni dell’INPS e fare ricorso tramite il nuovo sistema online.

Farlo non costa nulla, è semplice, e ci si mette non più di un minuto.

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Il bonus una tantum da 200 euro ha avuto moltissimi problemi di gestione e organizzazione. Il bonus che sarebbe dovuto essere uno degli aiuti più importanti dello Stato contro la profonda crisi economica corrente non è stato consegnato a tutti coloro che ne avrebbero diritto. In particolare i lavoratori autonomi sono in gran parte rimasti a bocca asciutta. Costoro possono aver già fatto domanda per il bonus una tantum a novembre 2022, ma ancora non aver ricevuto nulla. Per aiutare i cittadini a presentare le proprie proteste allo Stato, l’INPS ha previsto una forma di ricorso online che rende la procedura estremamente semplice e alla portata di tutti.

I ricorsi potranno essere fatti direttamente all’INPS da parte di tutti quei lavoratori autonomi che hanno presentato domanda per il bonus una tantum di 200 euro entro il 30 novembre 2022. Ovviamente l’INPS controllerà, in caso si presenti ricorso, se il lavoratore ha i requisiti necessari per poter accedere al bonus. Ricordiamo, infatti, che il bonus da 200 euro non è disponibile per tutti indistintamente. Il lavoratore in questione deve aver avuto una partita IVA attiva alla data del 1 novembre 2020 e aver conseguito ricavi o compensi non superiori a 50.000 euro nell’anno 2019. Inoltre coloro che possono avere accesso al bonus sono soltanto coloro che hanno subito una riduzione del fatturato o corrispettivi di almeno il 33% nel secondo trimestre del 2020 rispetto allo stesso periodo nel 2019, oppure nel terzo trimestre del 2020 rispetto allo stesso periodo nel 2019.

Il ricorso online, come funziona e quanto ci si mette ad avere i soldi

Il ricorso, o istanza di riesame, può essere fatto tramite il portale online dell’INPS, a cui si può accedere con credenziali SPID, CNS o CIE. La domanda per il riesame è piuttosto semplice da inviare, occorre soltanto seguire le indicazioni sulla piattaforma alla voce “ricorsi”. Non ci si mette più di un minuto per completare l’intero procedimento. In seguito starà all’INPS decidere se procedere o meno con il riesame della domanda, in caso questa venga accettata.

Le domande di riesame sono presentabili solo entro il 19 aprile 2023, in seguito a questa data le domande non saranno più accettate dall’INPS per il riesame della domanda per il bonus.

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Bonus da 200 euro, un aiuto concreto per i lavoratori in difficoltà

La domanda di ricorso può essere molto importante, visto che il bonus una tantum da 200 euro era stata una delle misure di aiuto più concrete del 2022. Si trattava, ovviamente, di un riempitivo di emergenza in vista di nuove misure di rialzo degli stipendi e di tagli fiscali, ma sicuramente importante.

Quei 200 euro di bonus dovevano servire come sostituto delle spese extra sostenute durante il periodo di crisi economica per quelle persone già martoriate dallo stop della pandemia. Il bonus da 200 euro è quindi estremamente importante e, se c’è la possibilità di poterlo prendere, è necessario farlo.

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